"La Scuola de' Gelosi" alla sua prima rappresentazione in tempi moderni al Teatro Salieri
Al Teatro Salieri di Legnago venerdì 11 novembre alle ore 20.45 torna l'Opera Lirica con la riscoperta de "La Scuola de' Gelosi", dramma giocoso in due atti su libretto di Caterino Mazzolà, musica di Antonio Salieri, alla sua prima rappresentazione in tempi moderni. Mercoledì 9 novembre alle ore 17.00 si terrà l'Anteprima Giovani
Dopo aver promosso all'interno della stagione del Teatro Salieri una sezione dedicata al compositore e aver varato progetti speciali di divulgazione sulla sua opera strumentale, vocale e didattica, Legnago ha inteso restituire all'orecchio moderno l'opera che tributò il maggior successo in vita ad Antonio Salieri. Un record segnato da oltre 50 allestimenti nel corso di un trentennio. Da Bologna a Lisbona, da Parigi a Londra, da Madrid a Zara, le pagine della Scuola de' Gelosi hanno portato il talento di Salieri sui palcoscenici d'Europa. Ma non solo. Salieri, che compose questo lavoro per il Carnevale di Venezia del 1779, decise di aggiornarlo con due grandi arie (forse con la supervisione di Da Ponte) per una prima mondana importantissima: il ritorno a Vienna della compagnia dei cantanti italiani nel 1783. Era evidente che il compositore veneto si giocasse molto in questa occasione in termini di visibilità e reputazione: la scelta insomma non fu casuale.
Fin qui possiamo restituire il corso degli eventi. Quello che non si può restituire compiutamente è l'entusiasmo di una avventura a più mani e con una speciale ottica: quella della messa in scena. Il taglio di un teatro è sempre spurio: è impresa e ricerca. Era a tutti chiaro come l'operazione dovesse essere condotta con l'obiettivo preciso dell'alzata del sipario. Salieri in questo ci ha dato un grosso aiuto. Ed è stato il suo ordine, la sua puntigliosità a fornire il supporto più importante. Quando il compositore morì nel 1825, per volontà testamentaria infatti, tutti i suoi autografi vennero traslati alla Hofkapelle, dove furono custoditi fino al trasferimento alla Biblioteca nazionale austriaca (Österreichische Nationalbibliothek, ÖNB). Ed è lì che i suoi lavori giacciono, in perfetto stato di conservazione.
Nonostante nelle biblioteche italiane siano custodite diverse copie manoscritte della Scuola, la possibilità di accedere alla fonte primaria è stata senza dubbio decisiva. Il lavoro di trascrizione, curato da Jacopo Cacco con le indicazioni del maestro concertatore Giovanni Battista Rigon, ha posto subito una questione principale. Ovvero quella sulla scelta della versione da utilizzare. Il successo dell'opera diventa in questo caso la sua debolezza: difficile decidere quale preferire tra confezioni anche molto diverse tra loro. Senza dubbio la filologia avrebbe imposto di attenersi all'originale, cioè alla partitura veneziana del 1778. Ma il palcoscenico ha le sue leggi: considerando che l'autore stesso, quando portò l'opera a Vienna perché la riteneva degna di tanto auditorio, preferì inserire due grandi arie per omaggiare due grandi interpreti, si è ritenuto di proporre la versione viennese del 1783, con i due numeri in questione. Per lo stesso motivo per cui oggi il Don Giovanni di Mozart viene eseguito con l'aria di Don Ottavio Dalla sua pace e il grande rondò di Donna Elvira In quali eccessi o numi... Mi tradì quell'alma ingrata: l'aggiornamento arricchisce lo spartito, e la revisione dell'autore in un caso particolare come questo è una traccia sufficientemente interessante per non essere tralasciata. Un po' antiquari un po' impresari abbiamo infine deciso di seguire le non lineari traiettorie della Scuola de' Gelosi sui palcoscenici dell'Europa di fine Settecento.
INFORMAZIONI
Biglietti: da €16 a €30;
per gli under 18, prezzo speciale di 8 € per ogni categoria di posto.
I biglietti sono in vendita anche al telefono, con carta di credito;
online, www.teatrosalieri.it
Teatro Salieri
T.044225477
Spettacolo realizzato su iniziativa di Fondazione Culturale Antonio Salieri di Legnago con l’adesione di Fondazione Teatri delle Dolomiti di Belluno, in coproduzione tra Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Teatro Ristori di Verona,
Deputazione Teatrale Teatro Marrucino di Chieti, Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, la partecipazione di Accademia del Maggio Musicale Fiorentino ed il sostegno di Fondazione Cariverona
Giovedì 10 novembre ore 17.00 - Ridotto del Teatro. Approfondimento sullo spettacolo La Scuola de’ gelosi di Antonio Salieri con il critico musicale Elena Filini saranno presenti il direttore d’orchestra Giovanni Battista Rigon e il regista Italo Nunziata.
Mercoledì 9 novembre 2016 ore 17.00 Anteprima giovani
Venerdì 11 novembre 2016 ore 20.45 In viaggio con di Salieri
La Scuola de’ gelosi
dramma giocoso in due atti su libretto di Caterino Mazzolà
Musica di Antonio Salieri prima rappresentazione in tempi moderni
Trascrizione dall’Autografo a cura di Jacopo Cacco e Giovanni Battista Rigon
Direttore Giovanni Battista Rigon
Regia di Italo Nunziata
Scene di Andrea Belli
Costumi di Valeria Donata Bettella
Disegno luci di Marco Giusti
Orchestra I Virtuosi Italiani
Personaggi e interpreti:
Conte Bandiera, tenore Patrick Kabongo
Contessa Bandiera, soprano Francesca Longari
Blasio, baritono
Ernestina, soprano
Lumaca, baritono
Carlotta, mezzosoprano
Il Tenente, tenore