Saviano racconta la nostra Africa
Gioved 7 ottobre in Gran Guardia lo scrittore spiegher i rapporti fra malavita e immigrazione
L'Africa è un concetto. Non un continente. L'Africa può essere anche sotto casa, o appena si scende da un treno. Poi può succedere che questa Africa, figlia dell'immigrazione e dell'isolamento, tenti di rivoltarsi. Come a Castel Volturno, due anni fa, dove la richiesta di libertà e diritti civili è stata soffocata sotto le pallottole di sei o sette sicari della malavita. "Bisogna dare un'alternativa a questa gente - ha commentato lo scrittore Roberto Saviano - altrimenti si schiererà al fianco dei criminali. Bisogna permettere ai bimbi che nascono lì, e sono ormai centinaia i bambini africani castellani, di poter sperare di non far parte un giorno dell'esercito dei criminali nigeriani. Tutto ciò non lo consente lo Stato, non lo consentono neanche le associazioni".