Al Teatro Ristori nuovo appuntamento "Educational" con "Le Quattro Stagioni" di Vivaldi
Domenica 18 febbraio, alle ore 17.00, quarto appuntamento Educational dedicato ai giovani e alle loro famiglie al Teatro Ristori di Verona con “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi, uno dei massimi capolavori di tutta la storia della musica. Protagonisti saranno L’Ensemble del Teatro Ristori con Antonio Aiello violino solista e concertatore, per quanto riguarda la parte musicale, Elisabetta Garilli per i testi e Gek Tessaro per la parte grafica eseguita in tempo reale.
Domenica 18 febbraio al Teatro Ristori, possiamo assistere al progetto “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi, uno dei massimi capolavori di tutta la storia della musica. Le Quattro Stagioni possono portare con loro un viaggio visivo, emotivo, interiore, l’incontro più forte con la passione del suono, della ricerca del semplice e del difficile, nella fusione di timbri e colori che dicono ed evocano. I bambini questo lo sentono. Gli artisti coinvolti nel realizzare questa prima nazionale di Ristori Educational dedicata alle “Quattro Stagioni” si affiancano a Vivaldi in punta di piedi, proponendosi di viaggiare con lui dentro questa incredibile partitura che continua a colpire i cuori di chi la sente. Elisabetta Garilli con la scrittura e Gek Tessaro con il segno, incontrano un Vivaldi che osserva la sua Venezia da finestre differenti: una per ogni stagione. Sono stagioni piene di danza, di venti, di temperature nel colore. L’Energia della musica di Vivaldi interpretata dall’Ensemble del Teatro Ristori, con Antonio Aiello violino solista, unita all’immediatezza della lavagna luminosa di Gek Tessaro e alle parole emotive di Elisabetta Garilli, vogliono incontrare le famiglie, i bambini e le scuole e lasciar loro un ricordo formante, vivo, che appassioni alla musica Barocca.
Gek Tessaro
Autore poliedrico, Gek Tessaro si muove tra letteratura per l’infanzia, illustrazione e teatro. Dal suo interesse per “il disegnare parlato, il disegno che racconta” nasce “il teatro disegnato”. Sfruttando le impensabili doti della lavagna luminosa dà vita a narrazioni tratte dai suoi testi.
Ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui il Premio Andersen nel 2010 come autore e nel 2012 per “Il cuore di Chisciotte” (Carthusia), il Premio Nazionale Nati per Leggere nel 2011 per “Il fatto è” (Lapis), il Soligatto nel 2015 per “Gigina e Gigetta” (Carthusia) e il Premio Luigi Malerba nel 2017 per “Dimodoché” (Lapis). Tra le sue ultime pubblicazioni Cavalcavia (Carthusia edizioni), Dimodochè (Edizioni Lapis), Voglio anch’io (Terre di mezzo) e Pinocchio.
Antonio Aiello
Diplomatosi presso il Conservatorio di Firenze sotto la guida di Alberto Bologni, ha poi studiato con Giuliano Carmignola presso il Centre de Musique Hindemith di Blonay, l'Accademia Chigiana di Siena e la Musikhochschule Luzern, ove ha conseguito sia Konzertdiplom che Solistendiplom con il massimo dei voti.
Ha inoltre seguito i corsi del "Trio di Trieste" presso l'Accademia Internazionale di Musica da Camera di Duino. Ha iniziato lo studio della musica e del violino all'età di quattro anni, vincendo a soli sei anni il 1° premio al Concorso Nazionale "Vincenzo Galilei" di Firenze. Da allora, ha collezionato oltre una dozzina di premi vinti in concorsi nazionali ed internazionali e, invitato da prestigiose istituzioni, ha suonato come solista in importanti sale da concerto in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Romania, Spagna e Stati Uniti.
Parallelamente all’attività solistica, è membro stabile dei Virtuosi Italiani e ha al suo attivo numerose collaborazioni con importanti orchestre da camera e sinfoniche, quali Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Festival Strings Lucerne e Mahler Chamber Orchestra. In tale ambito ha avuto modo di lavorare con direttori di fama internazionale, quali C.Abbado, J.E.Gardiner, T.Pinnock, R.Muti, Z.Metha e L.Maazel, anche in occasione di registrazioni per autorevoli case discografiche come Deutsche Grammophone e Sony Music. Da oltre dieci anni si è dedicato alla prassi esecutiva della musica barocca su strumenti originali, fondando nel 2004 il gruppo filologico dei Sonatori Fiorentini, di cui è primo violino e concertatore. In tale ruolo è stato invitato dai principali festivals europei dedicati alla musica antica. Ha registrato dal vivo come solista d'orchestra per la RAI e varie emittenti private; in duo con pianoforte, per la radio tedesca Mitteldeutsche Rudfunk. Ha inoltre inciso per le case discografiche OnClassical, Modus ed Edizioni Plus (www.aielloantonio.com).
(fonte foto Teatro Ristori - ©Valeria Tomasulo)