"Le tre età di Beethoven" raccontate dagli archi del Quartetto di Venezia al Teatro Salieri
Sabato 18 marzo (ore 20,45) torna la grande musica classica al Salieri, con ‘Le tre età di Beethoven’, ossia i tre diversi periodi compositivi del Maestro di Bonn raccontati dagli archi del Quartetto di Venezia. Andrea Vio e Alberto Battiston, violini; Giancarlo Di Vacri, viola e Angelo Zanin, violoncello - una delle più acclamate formazioni cameristiche italiane – eseguiranno il Quartetto in Sib maggiore op. 18 n.6, il Quartetto in Fa maggiore op. 59 n.1, detto “Rasumovsky” e il Quartetto in Fa maggiore op. 135.
Seguendo una cronologia che consente di tracciare l’incantevole e inarrivabile parabola artistica di Beethoven, i musicisti veneziani cominceranno dalla fase “iniziale”, dell’op. 18, quella di un Beethoven in cerca di uno stile personale e si tormenta per raggiungere la più aderente espressione del proprio io interiore, passando per uno dei tre quartetti commissionatigli dall’ambasciatore Russo a Vienna, il conte Andrej Kirillovi? Razumovskij, che appartengono ad un periodo definito “centrale”, contraddistinti dall’inedito – per Beethoven – uso di un tema russo in omaggio al mecenate, fino alle più ardite soluzioni armoniche e formali dell’Op. 135.
Alle 20, al Ridotto del Teatro, conversazione sul concerto con storie, aneddoti e curiosità con Mauro Masiero, musicologo. Della vocazione ai vertici più ardui del camerismo del Quartetto di Venezia è testimone Bruno Giuranna, che afferma: "E' un complesso che spicca con risalto nel pur vario e vasto panorama musicale europeo. La perfetta padronanza tecnica e la forza delle interpretazioni, caratterizzate dalla spinta verso un valore assoluto propria dei veri interpreti, pongono il "Quartetto di Venezia" ai vertici della categoria e fra i pochissimi degni di coprire il ruolo dei grandi Quartetti del passato".
Rigore analitico e passione sono i caratteri distintivi dell'ensemble veneziano, qualità ereditate da due scuole fondamentali dell'interpretazione quartettistica: quella del Quartetto Italiano sotto la guida del M° Piero Farulli e la Scuola Mitteleuropea del Quartetto Vegh, tramite i numerosi incontri avuti con Sandor Vegh e Paul Szabo.
Il Quartetto di Venezia ha suonato in alcuni tra i maggiori Festival Internazionali in Italia e nel mondo tra cui la National Gallery a Washington, Palazzo delle Nazioni Unite a New York, Sala Unesco a Parigi, IUC e Accademia Filarmonica Romana a Roma, Serate Musicali – Società del Quartetto – Società dei Concerti di Milano, Kissinger Sommer, Ossiach/Villach, Klangbogen Vienna, Palau de la Musica Barcellona, Tivoli Copenhagen, Societè Philarmonique a Bruxelles, Konzerthaus Berlin, Gasteig Monaco, Beethovenfest Bonn, Laeiszhalle Hamburg, Buenos Aires – Teatro Colon e Teatro Coliseum, San Paolo, Montevideo.
Ha avuto l'onore di suonare per Sua Santità Papa Giovanni Paolo II e per il Presidente della Repubblica Italiana. Il repertorio del Quartetto di Venezia è molto ricco e include, oltre al repertorio più noto, opere raramente eseguite come i quartetti di G.F.Malipiero (Premio della Critica Italiana quale migliore incisione cameristica). La vasta produzione discografica include 19 CD per la Dynamic, Fonit Cetra, Unicef, Aura, Koch. Ultime produzioni sono l’uscita dell’integrale dei sei quartetti di Luigi Cherubini, registrati per la DECCA in tre cd e per la NAXOS con musiche di Casella e Turchi.
Numerose sono anche le registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI & RAI International, Bayerischer Rundfunk, New York Times (WQXR), ORF1, Schweizer DRS2, Suisse Romande, Radio Clasica Espanola, MBC Sudcoreana. Spinto dal piacere del suonare assieme, l'ensemble ha collaborato con artisti di fama mondiale tra i quali Bruno Giuranna, Quartetto Borodin, Quartetto Prazak, Piero Farulli, Paul Szabo, Oscar Ghiglia, Danilo Rossi, Dieter Flury (1° Flauto dei Wiener Philarmoniker), Pietro De Maria, Alberto Nosè.
Dal 2017 il Quartetto di Venezia è Quartetto in Residenza alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia, dove nel 2016 ha proposto l’integrale dei quartetti di Beethoven nel nuovo auditorium Lo Squero, in collaborazione con Asolo Musica.
Info: 0442.25477 - info@teatrosalieri.it - www.teatrosalieri.it
(fonte foto Teatro Salieri)