Mimmo Franzinelli presenta in Feltrinelli il suo nuovo libro "Fascismo anno zero"
Lunedì 18 marzo 2019 alle ore 18.00 presso la Feltrinelli di via Quattro Spade 2 a Verona, sarà ospite lo scrittore Mimmo Franzinelli per presentare il suo nuovo libro "Fascismo anno zero" (Mondadori). Partecipano all’incontro il dott. Federico Melotto, direttore dell'Istituto Veronese per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea e il prof. Emilio Franzina docente all'Università di Verona.
A un secolo di distanza dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento, le pagine dell'ultimo libro di Mimmo Franzinelli, gettano una nuova luce sull’avventura politica e personale di Mussolini ricostruendo in modo scrupoloso il preludio di una dittatura.
Il 23 marzo 1919 è una data cardine nella storia d’Italia. Quel giorno, a Milano, in piazza San Sepolcro, al primo piano di Palazzo Castani, l’ex socialista Benito Mussolini fonda i Fasci italiani di combattimento. Sulla scena politica irrompe un movimento di tipo nuovo, aggressivo e dinamico, che mescola estremismo di destra, radicalismo di sinistra ma raccoglie anche giovani simpatizzanti di ogni genere: Arditi, futuristi, reduci, massoni, socialisti, sindacalisti rivoluzionari, anarchici. Il programma è avanzato e decisamente riformista: si propongono la Costituente repubblicana dei combattenti, l’abolizione del Senato, il suffragio universale maschile e femminile, l’introduzione delle otto ore lavorative.
Mussolini vuole affidare la guida del Paese a una nuove élite, l’aristocrazia dei combattenti. L’obiettivo è spodestare la vecchia classe dirigente liberale, scongiurare il pericolo bolscevico e conquistare il potere. Dalle colonne de “Il Popolo d’Italia”, il quotidiano interventista creato nel 1914 grazie ai finanziamenti degli industriali, Mussolini rivendica l’annessione di Fiume e della Dalmazia, soffia sul fuoco della crisi economica, legittima l’uso della violenza come strumento di lotta politica. Eppure, per il fascismo delle origini le elezioni di novembre si rivelano un insuccesso: Mussolini non viene neppure eletto alla Camera ed è addirittura arrestato per violenze. Come reagì il leader fascista alla sconfitta orientando il suo movimento verso nuove prospettive? Chi lo aiutò in quel frangente?
Lo spiega in maniera chiara ed esauriente Mimmo Franzinelli, ponendo al centro della sua analisi quella pericolosa miscela di violenza verbale e fisica che avvelenò il clima sociale dell’epoca, scatenando lampi di guerra civile. Ma non è questo l’unico aspetto che rende Fascismo anno zero un libro importante. Per la prima volta, infatti, sulla base di inedite fonti d’archivio, l’autore ha potuto ricostruire le variegate identità e i tortuosi percorsi biografici di chi, quel 23 marzo 1919, partecipò all’«adunata», un evento che la propaganda di regime innalzerà a vero e proprio mito fondativo del fascismo.