I ponti di Verona nel '900: la prima mostra "I Ponti in cemento armato" visitabile online
La cultura non si ferma e trova modalità nuove e assolutamente vincenti per veicolare contenuti, in piena sicurezza. Da oggi, la mostra “I Ponti in cemento armato” - prima tappa della rassegna espositiva “I ponti a Verona nel Novecento” - già allestita nella Hall di Palazzo Barbieri e poi bloccata dal Dpcm del 3/11/2020, sarà visitabile on line, comodamente da casa, da più device (pc, tablet o smartphone) e con una fruizione “reale e immersiva” grazie al Tour Virtuale Interattivo a 360° realizzato grazie alla Collaborazione tra Comune, progetto Arcover, associazione AGILE e il team di Verona360.
Il tour virtuale
Come un normalissimo visitatore, il pubblico “virtuale” - accedendo al sito www.verona360.it (link diretto alla mostra: https://virtualtour.verona360.it/IPontidiVerona/) - potrà muoversi tra le strade di Verona seguendo le icone e arrivare davanti a Palazzo Barbieri, entrare negli spazi dedicati alla mostra e ammirare da vicino il materiale archivistico sui ponti di Verona - disegni tecnici, fotografie, lettere, computi metrici -, cliccando sui i rispettivi cursori posizionati sulle immagini. Rivedere i modellini tridimensionali esposti e leggere perfettamente i pannelli didascalici con la descrizione dettagliata dei ponti cittadini e le fasi della loro ricostruzione anche per i due ponti storici, il ponte Pietra e Castelvecchio.
La realizzazione della mostra virtuale nasce grazie alla sinergia tra il progetto ARCOVER - Archivi del Costruito del Territorio Veronese in Rete, di cui l’Associazione AGILE è il capofila e il progetto Verona360, entrambi firmatari di un Patto di Sussidiarietà con il Comune di Verona. Proprio lo sviluppo di questi Patti ha portato all’incontro delle due realtà e alla messa in condivisione delle proprie competenze con l’obiettivo di lavorare insieme per la città di Verona e la sua cultura.
La mostra “I Ponti in cemento armato” è stata promossa ARCOVER ed è stata realizzata in stretta collaborazione con l’Archivio Generale del Comune di Verona, con l’Archivio di Stato e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Verona. Hanno partecipato all’allestimento, con materiale di archivio, la Biblioteca Civica, l’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona e l’Archivio Piero Gazzola. Il percorso espositivo è stato, inoltre, realizzato con il supporto tecnico dell’Associazione IVRES.
«La chiusura, doverosa, per l’emergenza Covid non ferma la volontà dell’Amministrazione di veicolare il più possibile l’importante patrimonio archivistico di cui è depositario – ha detto Ilaria Segala, assessore all’urbanistica ed edilizia privata del Comune di Verona -. Valorizzare la cultura significa anche dare spazio a sinergie tra realtà, utilizzando quelle forme di comunicazione nuove e creative che possono permetterci di arrivare ad un pubblico più vasto possibile. La collaborazione tra Comune, i nostri Archivi, la biblioteca Civica, il progetto Arcover e una realtà nuova, giovane e innovativa come Verona360 va proprio in questa direzione».
Informazioni e contatti
IL VIRTUAL TOUR, vai direttamente alla Mostra. I PONTI DI VERONA NEL NOVECENTO: "I ponti in cemento armato": https://virtualtour.verona360.it/IPontidiVerona/