Alla Gam di Verona la mostra "Piero Dorazio, la nuova pittura. Opere 1963-1968"
La mostra dedicata al pittore italiano Dorazio, fra i massimi rappresentanti dell'astrattismo europeo, è in programma a Verona dal 18 dicembre al 30 aprile 2023. Allestita negli spazi espositivi dalla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti e della Galleria dello Scudo, l’esposizione, di carattere strettamente scientifico, è centrata su una selezione di oltre trenta dipinti provenienti dagli eredi dell’artista e da collezioni pubbliche e private.
L’evento, realizzato dalla GAM e dalla Galleria dello Scudo in collaborazione con l’Archivio Piero Dorazio, è stato presentato dall’assessora alla Cultura Marta Ugolini. Presenti la direttrice dei Musei civici Francesca Rossi e per la Galleria dello Scudo Laura Lorenzoni. Presenti, oltre ai figli di Dorazio, il presidente dell’archivio Piero Dorazio Mirko Orsi, il curatore della mostra Francesco Tedeschi e David Anfam autore del testo introduttivo in catalogo, il presidente della Commissione consiliare Cultura Alberto Battaggia e la Curatrice Responsabile delle Collezioni d'Arte Moderna e Contemporanea Patrizia Nuzzo.
Chi è Piero Dorazio
Protagonista dell’arte del secondo Novecento, Piero Dorazio è presentato in questa mostra attraverso una selezione di opere eseguite fra il 1963 e il 1968, tra le più significative di un periodo di particolare importanza per vitalità creativa e originalità. Attivo promotore delle tendenze non-figurative espresse dagli artisti convenuti nel Gruppo Forma a Roma nel 1947, attraverso un attento e articolato dialogo con le posizioni storiche e contemporanee in direzione astratta, intorno al 1960 Dorazio consegue un rilevante successo internazionale con la serie delle “trame”, dipinti in cui il fitto intreccio cromatico unitario partecipa del clima di superamento dell’informale.
Dal 1963 la sua pittura offre un nuovo orientamento, rompendo la forma compatta che ha contraddistinto le sue opere fino a quel momento, attraverso l’invenzione di nuovi temi. Questi, aprendo a composizioni pittoriche fondate sull’uso del colore timbrico, tramite differenti accostamenti, intrecci e aperture, dialogano con la situazione del tempo, fondandosi su un forte ricorso alla creatività. Le realizzazioni tra il 1963 e il 1968 assumono un carattere di originalità all’interno del contesto degli anni sessanta, distinguendosi tanto dalle riduzioni espressive delle ricerche visuali o della pittura “sistemica”, quanto dalle correnti indirizzate al confronto con l’immagine nella sua qualificazione mediatica. Dorazio dialoga con le maggiori figure della critica e dell’arte internazionale, in particolare statunitense, insegnando alla University of Pennsylvania di Filadelfia, dove gli è affidato il riordinamento del Department of Fine Arts, rapportandosi inoltre con le correnti europee, in particolare tedesche. Tra il 1960 e il 1969 alterna soggiorni negli Stati Uniti a periodi trascorsi a Roma.
Informazioni e contatti
Tutte le informazioni sul sito della Gam e Galleria dello Scudo.
Galleria d'Arte Moderna Achille Forti - cortile Mercato Vecchio, Verona:
- Da martedì a domenica dalle 11 alle 19 (ultimo ingresso alle 18.30). Chiuso il lunedì, il 25 dicembre e il 1° gennaio, aperto lunedì 26 dicembre e lunedì 2 gennaio.
Galleria dello Scudo - via Scudo di Francia 2, Verona:
- Da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30. Chiuso il lunedì, il 25 dicembre e il 1° gennaio, aperto lunedì 26 dicembre e lunedì 2 gennaio.