Peter Gabriel pronto ad incantare l'Arena
L'ex Genesis in concerto senza chitarra e batteria, ma con un'orchestra al completo
Gabriele Vattolo
24 settembre 2010 11:40
Unica data italiana di uno dei mostri sacri della storia della musica. All'Arena. Peter Gabriel il 26 settembre chiude la stagione dei concerti all'aperto della città in una veste insolita, senza chitarra e senza batteria, ma con un'orchestra al gran completo. Niente prog, che lo ha reso famoso con i Genesis, nemmeno pop. L'artista, infatti, presenterà i brani del suo ultimo album, Scratch My Back, in cui reinterpreta in chiave orchestrale dodici brani che passano dalle atmosfere romantiche di "The Power of Heart" di Lou Reed a ‘Mirrorball’ degli Elbow, fino all'arrangiamento magniloquente di "My Body Is A Cage" degli Arcade Fire, band di culto nel Regno Unito che sta esplodendo anche da noi. Niente stage diving, quindi? Nel settembre 1987 durante la sua ultima esibizione all'Arena Peter Gabriel si tuffò sul pubblico, sacrificando la sua camicia bianca.
La storia di Peter Gabriel è legata a doppio filo a quella dei Genesis, da cui ha preso recentemente le distanze Phil Collins: "I nostri fan volevano il prog, e noi glielo abbiamo dato. Il mio sogno però era cantare i classici della Motown. Ascolto soul e blues, questo è quello che volevo". Ma ora ciò che vuole Phil Collins è "riprendersi indietro la sua vita" e per questo si è ritirato dalle scene. "Ho due bambini di 5 e 9 anni, per continuare a suonare dovrei stargli lontano, e non voglio ripetere gli errori fatti con i tre figli più grandi".
Scelte. Quella di Peter Gabriel, invece, è stata di portarsi le figlie ai concerti. Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto. La figlia Melanie, infatti, è corista della band del padre dal 2002 ed è parte attiva nella realizzazione degli album e dei concerti. La primogenita, Anne-Marie, è regista, e firmerà le riprese del concerto all'Arena.
Lo spettacolo inizierà alle 20.00 con l’apertura delle porte alle 18 circa. Gli ultimi biglietti disponibili in gradinata numerata laterale e gradinata non numerata, saranno in vendita il giorno dello spettacolo alle casse dell’Arena a partire dalle 11.00 fino a sera ad inizio concerto.
La storia di Peter Gabriel è legata a doppio filo a quella dei Genesis, da cui ha preso recentemente le distanze Phil Collins: "I nostri fan volevano il prog, e noi glielo abbiamo dato. Il mio sogno però era cantare i classici della Motown. Ascolto soul e blues, questo è quello che volevo". Ma ora ciò che vuole Phil Collins è "riprendersi indietro la sua vita" e per questo si è ritirato dalle scene. "Ho due bambini di 5 e 9 anni, per continuare a suonare dovrei stargli lontano, e non voglio ripetere gli errori fatti con i tre figli più grandi".
Scelte. Quella di Peter Gabriel, invece, è stata di portarsi le figlie ai concerti. Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto. La figlia Melanie, infatti, è corista della band del padre dal 2002 ed è parte attiva nella realizzazione degli album e dei concerti. La primogenita, Anne-Marie, è regista, e firmerà le riprese del concerto all'Arena.
Lo spettacolo inizierà alle 20.00 con l’apertura delle porte alle 18 circa. Gli ultimi biglietti disponibili in gradinata numerata laterale e gradinata non numerata, saranno in vendita il giorno dello spettacolo alle casse dell’Arena a partire dalle 11.00 fino a sera ad inizio concerto.
Gabriele Vattolo
24 settembre 2010 11:40
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