Peter Gabriel (con le figlie) all'Arena
Se Phil Collins si ritira per essere un buon padre di famiglia, Gabriel la porta in tour
L'ultimo appuntamento con i concerti all'aperto della stagione è il 26 settembre con il prog, negli anni riveduto corretto, a volte pure rinnegato, di Peter Gabriel. L'artista presenterà i brani del suo ultimo album, Scratch My Back, in cui reinterpreta in chiave orchestrale dodici brani che passano dalle atmosfere romantiche di "The Power of Heart" di Lou Reed a ‘Mirrorball’ degli Elbow, fino all'arrangiamento magniloquente di "My Body Is A Cage" degli Arcade Fire, band di culto nel Regno Unito che sta esplidendo anche da noi.
La storia di Peter Gabriel è legata a doppio filo a quella dei Genesis, da cui ha preso le distanze recentemente Phil Collins: "I nostri fan volevano il Prog, e noi glielo abbiamo dato. Il mio sogno però era cantare i classici della Motown. Ascolto soul e blues, questo è quello che volevo". Ma ora ciò che vuole Phil Collins è "riprendersi indietro la sua vita" e per questo si è ritirato dalle scene. "Ho due bambini di 5 e 9 anni, per continuare a suonare dovrei stargli lontano, e non voglio ripetere gli errori fatti con i tre figli più grandi".