All’Osteria Dogana Vecia di Verona la presentazione del libro "Boche de pièra"
Giovedì 8 giugno alle ore 20, presso l’Osteria Dogana Vecia a Verona (via Filippini, 3/a), Marco Bolla presenterà la sua raccolta di poesie Boche de pièra (Panda Edizioni, 2014). L'autore racconterà come è nato il libro; poi reciterà alcune poesie, accompagnato dalle note del chitarrista Davide Bortoletti.
Boche de pièra, che raccoglie le poesie più significative scritte tra il 1999 e il 2009, è la prima pubblicazione ufficiale di Bolla. Il libro è diviso in quattro sezioni, e Boche de pièra è il titolo non solo del libro, ma anche dell’ultima sezione oltre che di una poesia. Queste tre parole, infatti, sono il filo conduttore di tutta la raccolta: nel senso che dalla boca della gente escono parole che fanno male come fossero pière, cioè pietre. Nella prima parte della raccolta è molto presente il paesaggio naturale, che diventa uno specchio dei sentimenti del poeta; nell’ultima parte, invece, la natura scompare e le poesie diventano piccoli sfoghi, attraverso i quali l’autore indaga la società e i suoi falsi valori.
I versi delle poesie di Bolla, scrive nella presentazione l’amico Riccardo Calderara, “sono i definitivi appunti affilati di un osservatore appartato, abituato a spiare la terra da angoli angusti con l’intenzione di snidare, tra gli attimi in incessante mescolamento che scompongono il reale, microscopici segni di verità”. Il libro, “caratterizzato dalla concisione, dalla presenza del verso libero, da rime sparse qua e là e assonanze, -scrive, invece, il poeta Renzo Favaron- scorre via sempre più agilmente, senza dimenticare mai l’attenzione dovuta al presente”.
La raccolta contiene versi in lingua italiana, ma soprattutto in dialetto veneto. La sostanza poetica è la stessa, ma per la valenza connotativa di certi vocaboli, sono maggiormente suggestive le poesie dialettali.
Marco Bolla è nato nel 1979 e vive a Monteforte d’Alpone (Verona). Giornalista pubblicista, collabora da diversi anni con Verona Fedele ed è stato direttore responsabile di alcuni periodici locali. È direttore de Losservatore, un giornalino letterario fondato 17 anni fa che viene distribuito nell’Est veronese. Tra il 2003 e il 2010 ha stampato “in proprio” quattro libretti di poesie e un libretto di racconti che ha regalato agli amici. Sue poesie sono state premiate o segnalate in vari concorsi letterari.