Omer Avital Quintet live al Teatro Ristori per la rassegna dedicata alla musica jazz
Prosegue con un altro appuntamento internazionale, Mercoledì 21 novembre, alle ore 20.30, la rassegna dedicata alla musica Jazz al Teatro Ristori, con Omer Avital Quintet, virtuosi israeliani che attraversano il mondo delle arcaiche ma vitali musiche sefardite, con melodie ascensionali e incantatorie. Per questa occasione il famoso contrabbassista sarà affiancato da un nucleo di giovani e validi musicisti: Asaf Yuria al sax tenore e soprano, Alexander Levin al sax tenore, Eden Ladin al pianoforte e Ofri Nehemya alla batteria.
Omer Avital, di origini israeliane, personifica il jazz nella sua completa essenza, ossia l’incontro di culture differenti messe in relazione dialogica e dinamica, al punto di creare una musica del tutto nuova. Agli albori della sua carriera professionale, il contrabbassista e compositore, si trasferisce a New York, dove sin da subito riesce a creare collaborazioni ed a entrare in contatto con figure di rilievo del mondo del jazz: nel 1994 si esibisce nel celebre jazz club di Greenwich Village, accanto al pianista Brad Mehldau e al chitarrista Peter Bernstein. Nel contempo si fa strada anche nel panorama moderno jazzistico newyorkese, entrando in contatto con musicisti che cavalcano la nuova scena dell’epoca, come Mark Turner, sassofonista oggi molto considerato nell’ambiente jazz internazionale e Joel Frahm, sax tenore e soprano segnalato tra i più brillanti sassofonisti tenore in quegli anni sulla scena USA.
Avital dopo il periodo d’esordio sulla scena artistica newyorkese, completa la sua formazione classica trascorrendo alcuni anni in Israele, dove si cimenta nello studio della musica araba e nord africana, e intraprende collaborazioni con il trombettista Avishai Cohen e con il batterista Daniel Freedman. Tornato negli USA, mette a frutto la propria sensibilità interculturale in una serie di gruppi da lui diretti, praticando una fusione musicale ad ampio raggio e diventando uno dei sideman più richiesti, iniziando un’attività di collaborazione internazionale con affermati musicisti quali Roy Haynes, Jimmy Cobb, Nat Adderley, Walter Bishop, Al Foster, Kenny Garrett, Steve Grossman, Frank Hewitt, Jimmy Lovelace, Rashied Ali. Il suo album “Suite Of The East”, realizzato nel 2006 ma pubblicato nel 2012, è segnalato da numerose riviste come uno dei migliori dell’anno. Nella musica di Avital gli elementi diversi si allacciano in modo robusto, vitale e schietto, ricco di colori, come dimostra questo ultimo progetto, nel quale sono coinvolti solisti in alta sintonia con lui.
Omer Avital è uno strumentista straordinario, che ha saputo incorporare nel proprio stile svariate influenze etniche assorbite durante la sua formazione, coniugandole con delle spiccate doti jazzistiche in una cifra personale caratterizzata da grande vigore e drammaticità, per la quale è stato accostato dal critico Ben Ratcliff del New York Times a esponenti del contrabbasso quali Charles Mingus e William Parker.
Il 2012 ha visto l'uscita di due album dell’artista, uno con Aaron Goldberg e Ali Jackson, Jr. con “Yes! Trio” e un altro, Suite Of the East, che ha incontrato le lodi della critica ed è stato nominato Miglior Album del 2012 da TSF Jazz, la famosa radio francese specializzata in musica jazz.
La rassegna jazz continuerà con altri cinque appuntamenti con artisti che porteranno il jazz internazionale sul palco del Teatro Ristori, come l’innovativa arte del TRIO RAVA, GUIDI, HERBERT venerdì 18 gennaio, che con la genialità del consacrato “guru dell’elettronica” Matthew Herbert, uno dei più originali produttori contemporanei, sono riusciti a declinare jazz e suoni digitali in maniera innovativa ed inaspettata; a seguire il 20 febbraio il Ristori ospiterà il LIONEL LOUEKE GROUP con le sue combinazioni di complessità armonica, melodia ispirata e una profonda conoscenza delle forme popolari africane. Sabato 2 marzo il teatro verrà immerso nella magia di The Gloaming, un progetto nato dall’elaborazione in chiave jazz di melodie tradizionali irlandesi; Il 20 marzo il talento dell’incredibile giovane pianista Justin Kauflin, scoperto del grande e compianto Clark Terry, che gli fece da mentore all’inizio della sua carriera, porterà in scena la sua musica insieme a Billy Williams alla batteria e Thomas Fonnesbaek al contrabbasso. La rassegna jazz si concluderà il 30 aprile, in occasione dell’International Jazz Day con la clarinettista e sassofonista Anat Cohen che è stata capace di conquistare i cuori e le menti di tutto il mondo con il suo virtuosismo espressivo e la sua piacevole presenza scenica.
Presenterà il suo progetto più ambizioso e coinvolgente: ANAT COHEN TENTET, il suo decimino, formato da dieci musicisti internazionali, dei veri e propri fuoriclasse del loro strumento. Per maggiori informazioni sulla rassegna vi invitiamo a visitare la pagina dedicata sul sito del Teatro Ristori: https://www.teatroristori.org/stagione/jazz/