“Nutrirsi di Dio”, alimentazione e religione al Centro Studi Fondazione Campostrini
Il seminario di Filosofia della religione “Nutrirsi di Dio” si svolge martedì 31 maggio dalle 15 alle 18.30 al Centro studi del Fenomeno religioso della Fondazione Campostrini a Verona. Recentemente è stato coniato il termine “ortoressia”, per definire una forma di ossessione patologica verso la scelta dei cibi da mangiare, secondo criteri di maggiore beneficio per l’organismo o di minor impatto ambientale. Alcuni studi recenti (Alan Levinovitz, The Gluten Lie, o Marino Niola, Homo dieteticus), hanno messo in luce come entrino in gioco, in simili fenomeni sociali della contemporaneità, motivi specificamente religiosi. Di alimentazione e religione se ne parla nel seminario di Filosofia della religione “Nutrirsi di Dio” del Centro studi del Fenomeno religioso della Fondazione Campostrini martedì 31 maggio alle 15 in via Santa Maria in Organo, 2, a Verona. Ingresso libero. Il seminario è organizzato in collaborazione con Morcelliana Edizioni.
L’ortoressico ricerca ossessivamente il benessere del corpo, il wellness: la “salute” come forma secolarizzata della “salvezza”. Per fare ciò, si dedica ad una pratica di “esorcismo alimentare” in cui espelle da sé ciò che potrebbe contaminarlo, secondo una modalità che rievoca norme rituali tipiche di religioni arcaiche (ma anche dell’ebraismo nella sua forma veterotestamentaria), oppure a pratiche sacrificali di rinuncia penitenziale per un “bene” maggiore. Seguendo questa chiave di lettura, il seminario si propone di approfondire il legame tra cibo e religione a livello antropologico con il contributo di Anna Momigliano, e all'interno della tradizione cristiana con l'intervento di Selene Zorzi. In secondo luogo di evidenziare i motivi filosofico-religiosi che strutturano il nesso tra pratiche alimentari e sistemi di credenze, a partire dal pioneristico saggio di Ludwig Feuerbach Il mistero del sacrificio, o l'uomo è ciò che mangia, che finalmente l'editrice Morcelliana ci restituisce in traduzione italiana. Tale saggio sarà presentato e commentato da Francesco Tomasoni e Damiano Bondi.
Ecco il programma della giornata:
- Anna Momigliano parla su “Il dilemma dell'onnivoro: antropologia delle restrizioni alimentari”. Anna Momigliano, studiosa di antropologia e giornalista, è caporedattrice della rivista Studio, collabora per Haaretz e La Lettura del Corriere della Sera. È la corrispondente italiana del Christian Science Monitor e collabora con Il Riformista, Io Donna e Radio Radicale, oltre ad aver lavorato per Il Foglio e il Daily Pennsylvanian. Nel 2007 le é stato riconosciuto il premio «Colombe d’Oro per la pace» per i suoi articoli da e sul Medio Oriente. I suoi libri sono Karma Kosher: giovani israeliani tra guerra, pace, politica e rock ‘n roll (Marsilio 2009) e Il Macellaio di Damasco (VandA ePublishing 2013).
- Selene Zorzi su “La disciplina del desiderio. Regole alimentari e tradizione monastica”. Selene Zorzi è docente stabile straordinario di Patrologia e Storia della Teologia all’Istituto Teologico Marchigiano e docente invitato all’Istituto Teologico Pugliese di Molfetta (2012-2014). Insegna Antropologia Teologica, Filosofia antica e Patrologia all’ISSR di Ancona, dove ricopre l’incarico di Vicedirettrice dal 2008. Già docente incaricata di Filosofìa al Pontificio Ateneo S. Anselmo (2006-2013) e di Teologia Spirituale alla Pontificia Università Lateranense (2011-2012). Coredattrice della rivista telematica Reportata. Passato e presente della teologia [on-line]. Ha ideato e gestito il sito del Coordinamento Teologhe Italiane dal 2003 al 2013. È Coach ACC accreditata alla International Coach Federation e detentrice del marchio Epektasis.Life&Spiritual Coaching 2.0.
- Presentazione del libro di Ludwig Feuerbach, L'uomo è ciò che mangia con Damiano Bondi e Francesco Tomasoni (curatore del libro). Tomasoni è il massimo esperto italiano del pensiero di Feuerbach, di cui ha curato l'edizione italiana di L'essenza del cristianesimo (Laterza, Roma-Bari 1997). Professore di Storia della Filosofia all’Università del Piemonte Orientale, è vicepresidente della "Internationale Gesellschaft der Feuerbach-Forscher". È membro del Comitato Scientifico della Rivista di storia della Filosofia (Milano) e di Humanitas (Brescia). Ha pubblicato tra gli altri Ludwig Feuerbach. Biografia intellettuale, Morcelliana, Brescia 2011, e Christian Thomasius. Spirito e identità culturale alle soglie dell’illuminismo europeo, Morcelliana, Brescia 2005.
Damiano Bondi è professore di Filosofia Contemporanea alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, coordinatore dei progetti di ricerca alla Fondazione Centro Studi Campostrini di Verona, e collaboratore con la cattedra di Filosofia della Religione all’Università degli Studi di Siena. Si è occupato del personalismo francese del Novecento, in particolare del pensiero di Denis de Rougemont, su cui ha pubblicato la prima monografia in lingua italiana (La Persona e l’Occidente, Mimesis, Milano 2014). Si interessa inoltre dei rapporti tra filosofia, ecologia e religione: su questo tema ha da poco pubblicato il volume Fine del mondo o fine dell’uomo? (Campostrini, Verona 2015). Sta attualmente curando un ciclo biennale di seminari interdisciplinari sul concetto di “Natura”, tra filosofia, biologia, e scienze giuridiche. Infine, in ambito teologico, si è interessato al problema del concetto di persona in cristologia e in teologia trinitaria.
Per ulteriori informazioni scrivere all’indirizzo csfenomenoreligi