"Non ti pago" di Eduardo De Filippo inaugura la rassegna Grande Teatro al Nuovo
Debutta il 14 novembre con Non ti pago di Eduardo De Filippo la rassegna 2017-2018 del Grande Teatro, giunta alla sua 32^ edizione. La commedia viene messa in scena per la prima volta nel dicembre del 1940 al Teatro Quirino di Roma protagonisti Eduardo e Peppino e fu per la critica l’inizio della giusta valutazione dell’arte drammatica dei fratelli napoletani, ammirati fino ad allora solo per le loro straordinarie capacita’ di attori.
Non ti pago ruota attorno al personaggio di Ferdinando Quagliuolo titolare di una ricevitoria del Lotto, uomo accidioso e dispotico accanito quanto sfortunato giocatore , vessatore della moglie e della figlia alla quale proibisce la frequentazione del giovane Mario Bertolini impiegato di fiducia nella sua ricevitoria e a lui inviso per le sue costanti e fortunatissime giocate settimanali. La goccia che fa traboccare il vaso e’ una favolosa vincita da ben quattro milioni di Bertolini che ingenuamente rivela come i fortunati numeri della quaterna gli siano stati dati in sogno nientemeno che dal defunto padre di Ferdinando.
Quest’ultimo in un eccesso di esasperazione strappa il biglietto vincente dalla mani del giovane affermando che i numeri del sogno erano desinati a lui e che il padre li aveva rivelati pensando di parlare con lui ,suo figlio non con Bertolini e quindi la vincita era sua. Dopo inutili tentativi di dimostrare la fondatezza della sua tesi ,dopo lotte e litigi e anche il coinvolgimento di un avvocato alla fine Quagliaiuolo deve arrendersi e restituire il biglietto al suo legittimo proprietario ma accompagna il gesto con una maledizione profetizzando tremende disgrazie verso il giovane Mario ,nel frattempo licenziato dalla ricevitoria, qualora avesse riscosso la vincita. Il finale sara’dolce-amaro.
Non ti pago e’ un esempio emblematico di quelle commedie eduardiane che sotto un’apparente leggerezza contengono in realta’una una ben piu’ profonda, e talora sarcastica, rappresentazione di una umanita’ ricca di conflitti e contraddizioni che si batte quotidianamente tra paure ,angoscie e miserie aggrappata alla speranza di un colpo di fortuna che porti un futuro migliore.
L’accurata regia dello scomparso Luca De Filippo e’ valorizzata da un cast perfettamente all’altezza in cui si distinguono Gianfelice Imparato un Ferdinando Quagliauolo perfetto nei tempi comici e negli scatti di viperino rancore e Carolina Rosi una incisiva moglie petulante e battagliera. Di questo testo, che incontro’grande favore di pubblico fin dall’esordio, esistono anche due trascrizioni televisive degne di ricordo: una ripresa in diretta dal Teatro Odeon del 1956 e una registrata in studio del 1964 entrambe illuminate dalla irresistibile interpretazione di Eduardo.
Non ti pago al Teatro Nuovo di Verona da martedi 14 a sabato 18 novembre alle ore 20.45 e domenica 19 alle ore 16.00.
(fonte foto Teatro Nuovo)