Nabucco e Aida: fine settimana kolossal all'Arena di Verona Opera Festival
Nabucco, potente dramma storico e corale che ha consacrato il successo di Verdi, torna in scena venerdì 20 agosto per la sua sesta rappresentazione con i grandi interpreti di oggi nel nuovo allestimento realizzato col patrocinio del MiC e la collaborazione del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah. Dopo il successo delle prime recite, il grande baritono di origine mongola Amartuvshin Enkhbat torna a vestire i panni del re Nabucco, che distrugge il tempio e deporta il popolo ebraico, riducendolo in schiavitù. Con lui Anna Pirozzi si conferma potente Abigaille, figliastra pronta a spodestarlo, mentre Géraldine Chauvet è Fenena, la figlia legittima che si converte all’Ebraismo anche per amore di Ismaele, interpretato da Riccardo Rados. Guida dei prigionieri è Zaccaria, ruolo fondamentale del repertorio da basso verdiano, interpretato da Rafa? Siwek, con la sorella Anna, nei cui panni si cala Elena Borin. Completano il cast Nicolò Ceriani come Gran Sacerdote di Belo di Carlo Bosi come Abdallo, fedele ufficiale di Nabucco. La vicenda narrata, fedele a tutte le situazioni drammatiche del libretto di Solera, racconta la storia con le immagini e i costumi degli anni ’40 del Novecento, i cui fatti reali hanno reso ancora attuali le pagine bibliche a cui lo stesso Verdi si è ispirato. Il Coro istruito da Vito Lombardi e l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona sono diretti dall’esperto maestro israeliano Daniel Oren.
- Biglietti disponibili da 24 euro. Ultime repliche: 26 agosto e 1 settembre, ore 20.45.
Sabato 21 agosto, sempre alle 20.45, è la volta della nona rappresentazione stagionale di Aida nella nuova produzione con immagini dal Museo Egizio di Torino e con attesi debutti e ritorni nel cast: il tenore dell’inaugurazione Jorge de Leon torna come Radamès accanto alla protagonista Maria Josè Siri e alla principessa Amneris di Judit Kutasi. Debutta il beniamino Ambrogio Maestri come Amonasro.
Il grande basso polacco Rafa? Siwek torna a vestire i panni del sacerdote Ramfis accanto al basso veronese Romano Dal Zovo che si conferma quale Re degli Egizi. Completano il cast l’esperto Messaggero del tenore Carlo Bosi e la sacerdotessa di Yao Bohui. Il Ballo dell’Arena e la prima ballerina Eleana Andreoudi si cimentano nelle coreografie concepite per la nuova produzione 2021, mentre Daniel Oren guida l’Orchestra della Fondazione Arena e il Coro preparato dal maestro Vito Lombardi.
Biglietti disponibili a partire da 24 euro. Ultime repliche: 27 agosto e 4 settembre, ore 20.45
La settimana si conclude con l’ultima inaugurazione del 98° Arena di Verona Opera Festival: domenica 22 agosto alle 21.30 le millenarie pietre dell’anfiteatro veronese risuoneranno dell’immortale Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven per soli, coro e orchestra diretta dalla giovanissima esordiente areniana Erina Yashima, in un appuntamento (già quasi completamente sold-out) dedicato alla memoria del M° Ezio Bosso e alla speranza universale incarnata dall’Ode alla gioia.
Per l’accesso all’Arena di Verona si applicano gli obblighi di legge che prevedono l’EU Digital Covid Certificate (“Green Pass”) o altra certificazione. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito web all’indirizzo https://www.arena.it/it/arena-