Il parco di Villa Buri diventa museo a cielo aperto con l'Accademia di Belle Arti
Portare l’arte a confrontarsi con la natura, a rimanere in relazione con luoghi frequentati da persone che desiderano sentirsi in armonia con lo spazio naturale, sottolineando anche la relazione con le radici culturali e storiche. "Linea, terra, acqua" è un Parco di Arte Natura, un laboratorio a cielo aperto dove la natura incontra l’arte contemporanea, per diventare esperienza unica e processo creativo aperto alle potenzialità del luogo.
Intrecci di rami, labirinti di terra, installazioni di tronchi e cortecce. Queste alcune delle opere della mostra di arte contemporanea a cielo aperto "Linea, terra, acqua". Il parco di Villa Buri, da domenica 23 giugno al 28 settembre, si arricchisce di nuove e suggestive ambientazioni artistiche con la terza edizione del laboratorio dei giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Verona.
GLI OBIETTIVI - Scopo del progetto è realizzare e incrementare un Parco dell’Arte permanente a Villa Buri per promuovere e incrementare, attraverso le arti e la ricerca, il valore culturale del territorio; valorizzare un luogo che rappresenta un pregevole esempio della storia locale; promuovere e incentivare manifestazioni culturali, mettendo in contatto il territorio con i giovani artisti; dare avvio alla creazione in loco di una manifestazione di arte contemporanea; avvicinare e far conoscere agli studenti e ai fruitori le nuove tendenze dell’operare artistico tra scultura, azioni performative e installazione.
Il percorso espositivo, il cui filo conduttore per l’edizione 2019 è il tema dei "Labirinti", sette opere selezionate dai lavori prodotti dai 45 studenti dell’accademia che, durante l’anno, hanno partecipato al progetto. Al termine del progetto, infatti, una giuria ha selezionato le opere di Davide Bontempi, Francesco Lasala, Gaia Serafini, Ehsan Shayegh, Linda Simioni, Giorgia Sorrentino, Jennifer Taufer, che resteranno esposte all’interno del parco per tutto il periodo estivo. A fine mostra le opere più meritevoli entreranno a far parte del patrimonio artistico del parco, divenendo così installazioni permanenti e visibili durante tutto l’anno.
Coinvolti nel progetto anche professionisti del settore dell’arboricoltura che, grazie alla collaborazione con Entaconsulta e al patrocinio di SIA - Società Italiana di Arboricoltura, hanno garantito la salvaguardia delle piante e l’integrazione positiva tra natura e opere d’arte.
L’esposizione, a cura dei docenti dell’Accademia Daniele Salvalai e Andrea Fabbro, è visibile al pubblico tutti i giorni, dalle 9 alle 20, con accesso gratuito.
Informazioni e programma esposizione sul sito www.accademiabelleartiverona.