Con Euritmie ArtVerona si colora di blu: arte ed autismo per la mostra di fotografia "Autismes, regards"
C'è uno spazio espositivo inedito e decisamente particolare all'interno di ArtVerona. Un'area dedicata ad opere che costituiscono una novità in una rassegna interamente dedicata al mercato dell'arte ma che sicuramente ha un valore non solo artistico. Nello spazio L14 del padiglione 12, infatti, ci sarà un'esposizione dedicata all'Autismo. Una mostra di fotografie allestita nell'ambito del progetto Euritmie da Autismi Verona, realtà che racchiude associazioni e cooperative che si occupano dei Disturbi dello spetto autistico, assieme al Centro di ricerca Orfeo del'Università di Verona, all'Ecole de l'image Gobelins di Parigi ed all'Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona.
Gli studenti del Dipartimento di fotografia di Gobelins hanno realizzato un progetto sull'Autismo a partire dall'Ottobre 2014, libero da impostazioni conformistiche, ciascuno secondo il proprio stile e il proprio sentimento. Il lavoro è stato possibile grazie al partenariato di ricercatori e studiosi dell'Istituto Pasteur e dei clinici dell'Ospedale Robert Debré, che hanno permesso agli studenti di avvicinarsi e riportare mediante la fotografia il lavoro di ricerca e di equipe all'interno dell'ospedale, il quotidiano delle famiglie e, soprattutto, di documentare le diverse caratteristiche dei bambini con disturbo dello spettro autistico.
"Autismes, regards", questo il nome della mostra nata da tale iniziativa, ha la volontà di favorire una riflessione originale sulle attività e le proposte dei ricercatori, delle famiglie e delle associazioni per comprendere l'Autismo. Il progetto parla dell'Autismo e mostra la vitalità e la sinergia con la quale la medicina e le famiglie insieme cercano di migliorare la vita dei pazienti. L'Autismo è un disturbo complesso che provoca delle difficoltà di interazione sociale e di comunicazione, associato a delle particolarità sensoriali, dei comportamenti ripetitivi e a degli interessi ristretti. I meccanismi che provocano le diverse forme del disturbo non sono ancora del tutto identificati, ma è chiaro che essi alterano la maturazione del cervello.
Una delle volontà che animano questo lavoro è quella di informare il pubblico e fargli percepire il lavoro e gli sforzi della ricerca e delle associazioni, attraverso la pluralità degli "sguardi" della fotografia. “Autismes, regards”, dopo la prima presentazione avvenuta a Parigi, è stato portato a Venezia, sull'isola di San Servolo, nell'ambito delle manifestazioni organizzate per la Giornata mondiale di consapevolezza dell'autismo del 2 aprile scorso. Proprio in tale occasione è stato riproposto sia a Venezia che a Verona, in Gran Guardia, il progetto "Euritmie: Talenti speciali accedono alle arti" che è attivo da tre anni e si propone di far conoscere i Disturbi dello spettro autistico partendo dalle espressioni artistiche.
Per domenica 18 ottobre alle 17 nello spazio dedicato ad Euritmie di ArtVerona è prevista la presentazione del progetto, con brindisi.