La mostra fotografica dedicata al Lanificio Tiberghien visibile nel quartiere di San Michele
Il Lanificio Tiberghien “torna” nel suo quartiere. Dal 10 al 14 ottobre, infatti, sarà di nuovo possibile visitare la mostra dedicata allo storico impianto che, nel frattempo, è stata inserita dal Ministero della Cultura tra gli appuntamenti da non perdere per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.
La mostra fotografica e documentaria, con foto e pezzi inediti, è parte di un grande progetto di riscoperta e valorizzazione dello stabilimento e della sua storia. Il Tiberghien, infatti, rappresenta un pezzo della cultura e della storia della città che potrà essere riscoperta anche grazie al documentario “Tiberghien – Storia di una Fabbrica” che sarà visibile in anteprima venerdì 12 ottobre, alle 20.30, al Cinema Teatro di San Michele.
La mostra e il documentario fanno parte del progetto che Ivres (Associazione veronese di documentazione, studio e ricerca), in collaborazione con Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, le associazioni Memoria Immagine e Agile ed il supporto di Fondazione Cariverona, ha realizzato per far conoscere la storia, l’importanza, l’influenza del Lanificio Tiberghien sulla nostra città.
A presentare, questa seconda parte del progetto sono presenti Ilaria Segala, assessore all’Urbanistica del Comune di Verona, Gabriella Poli Presidente Ivres, Marco Falavigna presidente 7° Circoscizione e gli ideatori e curatori della mostra Nadia Olivieri, Giulia Turrina e Michele De Mori, insieme ai registi e autori del documentario Dario Dalla Mura ed Elena Peloso.
Il Lanificio Veronese Fratelli Tiberghien, sorto a Verona nel 1907, è stato per oltre settant'anni uno dei simboli della Verona industriale, una delle maggiori fabbriche presenti in città e un esempio di investimento straniero in Italia. Ma è stato anche un caso, forse unico in Italia, di gestione politica da parte dei capigruppo di un Consiglio comunale (dal 1975 al 1981, quando era sindaco Renato Gozzi) e di una relazione molto stretta con i lavoratori, il sindacato e l'intera comunità cittadina. Per questo Ivres ha deciso di dedicargli una doppia mostra, per raccontarne la storia e per mettere in evidenza l’importanza di questo sito produttivo nel tessuto economico e sociale della nostra città. La prima parte dell’esposizione è stata allestita alla Biblioteca Civica di via Cappello, ora il Tiberghien torna nel quartiere che lo ha visto nascere, cioè San Michele, con la mostra che sarà visitabile dal 10 al 14 ottobre nella sala Civica di piazza del Popolo, 5. La presentazione è in programma mercoledì 10 ottobre alle 16.30 con i curatori.
Il documentario, frutto del lavoro di Dario Dalla Mura ed Elena Peloso, si potrà vedere in prima visione venerdì 12 ottobre, alle 20.30, al Cinema Teatro di San Michele. La presentazione dell’opera sarà anticipata dagli interventi di Gabriella Poli, presidente di Ivres, Ilaria Segala assessore all’Urbanistica, Marco Falavigna presidente della 7° Circoscrizione e dagli autori dell’opera. Coordina il giornalista Luciano Purgato
La Mostra fotografica e documentaria
La mostra è frutto dell’appassionata ricerca archivistica e tra le fonti orali realizzata da Nadia Olivieri e Michele De Mori. Le storiche foto, in tutto circa una cinquantina quelle che compongono la mostra, sono state riunite in una ventina di pannelli che raccontano la storia del grande complesso industriale e delle iniziative compiute per evitarne la chiusura ed il licenziamento di oltre 1200 lavoratori. Ma non solo: raccontano quanto il “Tiberièn” (nome con cui i veronesi indicavano lo stabilimento) abbia caratterizzato profondamente la vita della nostra città, dapprima scandendo i ritmi di vita della comunità di San Michele Extra, visto che le sirene del cambio turno indicavano le varie fasi della giornata dei suoi abitanti, e poi entrando direttamente nella vita politico-amministrativa di Verona che a fine degli anni ’70 assunse la gestione della fabbrica.
A foto e testi, si aggiunge un’importante ricerca d’archivio sui disegni dello stabilimento. Prima della demolizione di buona parte della porzione est, il Lanificio Fratelli Tiberghien rappresentava un raro esempio, nel Veronese, di un complesso industriale di inizio sec. XX ancora conservato nella sua complessità: un perfetto “catalogo” dell’architettura industriale del Novecento impreziosito dalle importanti influenze francesi e unico nel veronese. Ancora più raro è lo straordinario recupero della stessa documentazione tecnica, oggi conservata dall'Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea nel fondo “Tiberghien”, che ha permesso di analizzare nel dettaglio ogni singola struttura e, in molti casi, dare un nome al suo progettista ed al suo costruttore. Per la prima volta, questa documentazione tecnica viene esposta al pubblico così come gli stendardi della fabbrica che accolgono i visitatori dalla vetrina della mostra. E proprio la valorizzazione degli archivi è l'obiettivo del progetto voluto da Ivres e Ivrr, sostenuto da Fondazione Cariverona (bando “Archivi”) per promuovere la conoscenza e la ricchezza dei patrimoni archivistici, al di là della comunità scientifica che abitualmente li utilizza, e per riaffermarne il fondamentale ruolo culturale.