Incontro con l’italianista Enrico Malato: un modo nuovo di leggere la Divina Commedia
Lunedì 14 gennaio alle ore 18.00 presso il salone dei Vescovi, l’italianista Enrico Malato presenta il risultato degli studi compiuti nella ricostruzione del testo del poema dantesco. Un lavoro magistrale, frutto dello studio di una vita, quello che l’italianista presenterà alla città. La perdita degli autografi danteschi ha generato nei secoli innumerevoli studi critici e filologici che hanno comparato i testi di Dante a partire dalle più antiche copie manoscritte, spesso divergenti in luoghi anche importanti del dettato.
Il prof. Malato, raccogliendo il lavoro iniziato nella Verona del Settecento dagli eruditi Scipione Maffei, Giovanni Iacopo Dionisi, Bartolomeo Perazzini e tanti altri, presenta oggi il suo minuzioso lavoro, frutto del dichiarato tentativo di percorrere «una via nuova: l’interpretazione, cioè l’approfondimento del significato di ogni lezione, usata per chiarire quale può essere l’autentica volontà dell’autore e come si possa essere prodotta la variante erronea».
Malato sottopone a un’attenta revisione il testo dantesco, nel dettato e nell’interpunzione, a partire dalla lezione di Giorgio Petrocchi ? il testo su cui si sono misurati tutti gli studiosi dal 1966-1967 ? così che, discutendo centinaia di passi, l’interpretazione diventa lo strumento del restauro del testo.
Invitano all’incontro la Diocesi, la Società Letteraria, il Dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università e il Centro Culturale Sant’Adalberto. L’evento, patrocinato dal Comune di Verona, si tiene lunedì 14 gennaio alle ore 18.00 presso il Salone dei Vescovi della Curia Vescovile e sarà anticipato dai saluti del Vescovo e del Sindaco e introdotto dal prof. Ernesto Guidorizzi. L’invito è aperto a tutti, in particolare agli insegnanti e agli innamorati del poema dantesco.