L'artista Michelangelo Pistoletto presenta in Università il suo ultimo libro "Ominiteismo e Demopraxia"
Tra i maggiori artisti viventi, Michelangelo Pistoletto sarà ospitato venerdì 23 marzo, alle 15.30, nell’aula 1.1 del Polo Zanotto, all'interno del corso magistrale di Roberto Pasini, docente di Storia dell’arte contemporanea, per presentare il suo "manifesto politico" dal titolo Ominiteismo e Demopraxia.
Nato a Biella nel 1933, Michelangelo Pistoletto ha un percorso artistico di oltre cinquanta anni, che lo ha visto operare attraverso le famose superfici specchianti nei primi anni Sessanta, poi nell'ambito dell'Arte Povera durante i secondi anni Sessanta e nei Settanta, ricevere il Leone d'oro alla carriera alla Biennale di Venezia nel 2003, tenere una mostra personale al Louvre nel 2013 e mettere l'installazione Terzo Paradiso nell'Arena di Verona nel 2016. Il suo curriculum di grandi appuntamenti nei principali musei e luoghi artistici del mondo, lo rende uno dei più quotati artisti internazionali.
Accanto e insieme all'attività creativa, Pistoletto è sempre stato attento alla dimensione sociale, attraverso un impegno politico nel senso più ampio e nobile del termine. Il libro che sarà presentato in ateneo condensa il suo pensiero e la sua scommessa per l'uomo futuro, superando il concetto di religione attraverso quello di ominiteismo e il concetto di democrazia attraverso quello di demopraxia, per una trasformazione responsabile della società.
Con l’artista interverranno anche Gian Paolo Romagnani, direttore del dipartimento di Culture e civiltà, Roberto Pasini, docente di Storia dell’arte contemporanea, Paolo Mozzo e Fortunato D’Amico, rappresentanti di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto.
L’evento, realizzato in collaborazione con l’associazione Artantide e aperto al pubblico, sarà l’occasione per conoscere uno degli artisti più noti del Novecento.