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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Lezioni d'arte pubbliche per far amare la citt

L'Accademia Cignaroli scende in piazza e vuole salvare villa Pull

Lezioni all'aperto per far amare l'arte veronese e lanciare un'originale proposta di salvataggio per Villa Pullé. Dal 20 al 26 maggio l’Accademia Cignaroli uscirà dalla sua storica sede di palazzo Montanari per incontrare la città, offrendo ai veronesi e ai visitatori una serie di lezioni en plein air. Quotidianamente dalle 16 alle 18 studenti e docenti si incontreranno in un gazebo allestito in Piazza Bra, per delle lezioni pubbliche che toccheranno argomenti inerenti i corsi che si svolgono in Accademia. Parallelamente, ogni martedì dalle 14 alle 16 e il 4 e 5 maggio con orario continuato, in sede si svolgerà l’Open Day, occasione per conoscere da vicino l’offerta formativa, il corpo docente e visitare i laboratori. L’iniziativa, chiamata “L’Accademia di Verona per Verona”, verrà inaugurata giovedì 20 maggio con Extempore Urbana, in cui gli allievi, sotto la guida del docente di pittura Davide Antolini, ritrarranno la città immortalandone gli angoli più belli. Il giorno successivo si parlerà invece del recupero della città con il titolare del corso di restauro Massimiliano Valdinoci, che illustrerà in loco l’intervento effettuato dagli allievi sulla storica Porta dei Bombardieri. Sabato 22 maggio si ritornerà in Piazza Bra per l’appuntamento con le scenografie shakespeariane, a cura dei professori Franco Savignano, Giorgio Bagnoli e Caterina Pinelli. I problemi di arredo urbano a Verona saranno al centro della lezione di domenica sugli spazi dimenticati dei professori Gian Maria Colognese, Anna Gili e Massimo Caiazzo. Lunedì 24 maggio Francesco Ronzon approfondirà il tema relativo alle Culture ed estetiche della vita urbana. La conclusione, mercoledì 26 maggio, si svolgerà in Arena e sarà affidata al docente del corso di disegno Franco Spaliviero. Uscendo dai propri confini “istituzionali”, l’Accademia Cignaroli vuole raccontarsi alla città, mostrando anche concretamente quali competenze si formano all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Verona (che è una delle cinque accademie storiche italiane legalmente riconosciute) e quale contributo essa può dare alla città che la ospita dal 1764. In questa direzione va anche la risposta dell’Accademia all’appello lanciato dal comitato a favore del recupero di Villa Pullè, che a più riprese ha denunciato lo stato di degrado del complesso seicentesco di proprietà dell’Inps, sempre più vicino ad un punto di non ritorno. La proposta del presidente Stefano Pachera è quella di utilizzare Villa Marioni-Pulle` come laboratorio di restauro per gli allievi dell’Accaemia. Un’opportunità unica per gli studenti di mettersi alla prova e nel contempo un modo per conservare il patrimonio rappresentato dal complesso di Chievo praticamente a costo zero.

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