Ascanio Celestini protagonista al Teatro Camploy con il suo ultimo spettacolo LAIKA
È la volta, il 10 febbraio alle 20.45 al Teatro Camploy, di Ascanio Celestini interprete del suo ultimo spettacolo LAIKA che lo vede in scena con il fisarmonicista Gianluca Casadei e con la voce fuori campo di Alba Rohrwacher.
A introdurre il monologo è una frase del poeta e scrittore Luigi Di Ruscio (1930-2011): «portavo a spasso un cieco dalla nascita e raccontando ad un cieco tutto quello che vedevo io riuscivo a vedere tutto meglio». «Lo spettacolo – spiega Celestini – è incentrato su un Gesù improbabile che dice di essere stato mandato molte volte nel mondo e si confronta coi propri dubbi e con le proprie paure. Vive chiuso in un appartamento di periferia a ridosso di un supermercato dove c’è un barbone che di giorno chiede l’elemosina e di notte dorme tra i cartoni. Cristo è in compagnia di Pietro che passa gran parte del tempo fuori casa ad operare concretamente nel mondo: fa la spesa, compra pezzi di ricambio per riparare lo scaldabagno, si arrangia a fare piccoli lavori saltuari per guadagnare qualcosa. Questa volta Cristo non si è incarnato per redimere l’umanità, ma solo per osservarla. Però Dio l’ha fatto nascere cieco e per questo – prosegue Celestini – gli ha messo accanto Pietro come sostegno».
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