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La citt ricorda Franco Donatoni

VeronaContemporanea commemora i dieci anni dalla scomparsa del musicista al Filarmonico

A dieci anni dalla sua scomparsa, la città ricorda il compositore veronese Franco Donatoni, personaggio chiave nel panorama della musica europea del dopoguerra per l'aver costruito, con lucida visionarietà, un mondo sonoro inedito imperniato su suggestioni numerologiche.

L'evento caratterizzerà l'ultima tappa di VeronaContemporanea, prevista per mercoledì sei ottobre al teatro Filarmonico. Alle 17.00, in Sala Maffeiana, lo studioso Enzo Restagno incontrerà il pubblico per una conversazione dal titolo “In ricordo di Franco Donatoni”.  Una conversazione all'insegna degli aneddoti di vita, perché Restagno ha avuto la possibilità di frequentare personalmente il compositore veronese e seguirne, con rigore e passione, la sua parabola artistica e personale.

Alle 18.00 seguirà un ‘momento musicale’
, con musiche dello stesso Donatoni, e di altri due autori del Novecento italiano: Luciano Berio e Alessandro Solbiati. Interpreti il fisarmonicista Corrado Rojac e la violinista Silvia Mandolini. Alle 20.30, al Teatro Filarmonico, il programma prevede una prima parte dedicata a Franco Donatoni, in cui verrà eseguito il brano Hot, per sassofono sopranino e tenore e sei strumenti, con la partecipazione del sax solista Mario Marzi. L’Orchestra ed il Coro dell’Arena saranno successivamente impegnati in una parte interamente dedicata all’esecuzione della grande cantata di Sergej Prokofiev, che ripercorre i diversi momenti della colonna sonora dell’omonimo film di Sergej M. Ejzenstein. Lorchestra sarà diretta dal maestro svedese Ola Rudner.

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