A Verona Alessandro Anderloni e Ceil Friedman in "L’Inferno di Dante: voci e visioni"
Nell’occasione dell’anniversario dei sette secoli dalla morte di Dante, il progetto “Dante Settecento” offre alla città di Verona un altro evento che si preannuncia unico. Protagonista sarà l’Inferno di Dante nella traduzione del poeta statunitense Robert Pinsky con l’eccezionale proiezione delle illustrazioni di Michael Mazur, gentilmente concesse dal Museum of Fine Arts di Boston. L’appuntamento è per mercoledì 15 settembre alle 21 alla Dogana di Fiume (in via Dogana 6 a Verona). Ideatori e protagonisti dello spettacolo, in lingua italiana e inglese, Alessandro Anderloni e Ceil Friedman che si alterneranno nell’interpretazione di alcuni brani della prima cantica della Commedia, dialogando con le immagini di Mazur.
L’evento intende rievocare quello del 2000 quando Ceil Friedman con Giorgio Marini, allora responsabile del Gabinetto di Disegni e Stampe a Castelvecchio, allestirono una mostra delle incisioni di Michael Mazur con i testi di Robert Pinsky. Mazur fu così entusiasta di vedere le sue opere esposte a Verona, che all’inaugurazione della mostra annunciò di voler donare al Museo l’intero portfolio di stampe che, dopo ventun anni, sono finalmente di nuovo visibili al Museo fino al tre ottobre di quest’anno.
Nel giugno del 2000 Ceil Friedman invitò Robert Pinsky a Verona per leggere, a due voci con l’attrice Giovanna Caserta, alcuni brani della sua traduzione dell’Inferno nel giardino del cortile di Castelvecchio. In occasione dell’anniversario dantesco del 2021, con il gentile permesso di Robert Pinsky e della vedova di Michael, Gail Mazur, il 15 settembre saranno riproposte le parole di Pinsky e le immagini di Mazur, in un nuovo spettacolo teatrale a due voci che debutta a Verona per poi percorrere altre città italiane.
«Michael Mazur e Robert Pinsky realizzarono insieme due “traduzioni” parallele dell’Inferno di Dante, l’una visiva e l’altra letteraria», racconta Ceil Friedman. «Quando a New York scoprii il loro lavoro, pensai subito di portarlo a Verona e di invitare personalmente i due artisti per una notte indimenticabile che rivivremo ora sul magnifico palcoscenico sull’Adige», prosegue. La serata sarà ancora più speciale, anticipa: «Potremo vedere non soltanto alcune delle incisioni esposte in questi giorni al Museo di Castelvecchio, per gentile concessione della vedova di Mazur, Gail Mazur, ma soprattutto i monotipi originali che ci ha concesso per l’occasione il Museo di Boston. E ci sarà anche qualche sorpresa».
Alessandro Anderloni, ideatore del progetto “Dante Settecento”, sottolinea: «La traduzione dell’Inferno di Robert Pinsky è immediata, diretta e accessibile. Potremmo definirla “in vernacolo”, perché scritta in una lingua corrente che tutti possono capire. Pinsky scrive con la stessa urgenza e concisione di Dante. In questo carattere di immediatezza, la sua traduzione è molto simile alle immagini di Mazur. Parole e immagini catapultano il lettore-spettatore subito dentro la narrazione, in un vortice emotivo. Nelle incisioni non sono rappresentati Dante e Virgilio perché chi le vede compia lui stesso quel viaggio, non da spettatore ma da protagonista».
Nella serata sull’Adige si potranno ascoltare in parallelo l’originale di Dante e la traduzione di Pinsky di alcuni brani tra i più celebri dell’Inferno: l’arrivo di Caronte, il racconto di Francesca, gli incontri di Dante con Farinata degli Uberti e Brunetto Latini, lo straziante racconto di Pier della Vigna nella selva dei suicidi, la zuffa dei diavolacci di Malebolge, il monologo di Ulisse e del Conte Ugolino fino all’uscita “a riveder le stelle”. I brani della Commedia saranno alternati al racconto di Anderloni della discesa di Dante e Virgilio nella “città dolente”, mentre le immagini di Mazur saranno proiettate su uno schermo sopra l’acqua dell’Adige che farà loro da riverbero visivo e sonoro.
Informazioni e contatti
Lo spettacolo è organizzato dal Canoa Club Verona e dall’associazione Le Falìe. La partecipazione è di 10 euro, associandosi a Corte Dogana, con prenotazione obbligatoria scrivendo a lefalie@lefalie.it. La serata si svolgerà nel rispetto della normativa sanitaria vigente. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà giovedì 16 settembre alle 21.