Un incontro sul "senso della vita tra caso, destino e provvidenza" nel quale interverrà il giornalista Marcello Veneziani e promosso dalla Fondazione Zanotto e dal centro di Cultura europea Sant’Adalberto e patrocinato dall’ateneo scaligero e dal Comune.
Un evento che prenderà il via giovedì 18 novembre, dalle 17e15 al palazo della Gran Guardia, e che si colloca nelle quattro giornate di studio del Centro di cultura e spiritualità calabriana- Opera don Calabria, che hanno ricevuto l'accredito della facoltà di Scienze della formazione dell’università di Verona.
Lo spunto è fornito dal tema dell’ultimo libro di Marcello Veneziani, "Amor fati".
La vita tra caso e destino, scaturito da una riflessione appassionata sul destino, il caso e la provvidenza, alla ricerca di un disegno intelligente di vita nell’epoca attuale, che ne appare priva, dominata com’è dalla tecnica e dall'economia. Amor fati affronta il bisogno di senso e di sacro in un tempo che ha perduto il passato e il futuro, ingoiati dal presente.
Nei capitoli del libro l’autore affronta di volta in volta il destino dei popoli e il declino della storia, l'importanza del gioco e la solitudine globale, in un percorso animato da un amore metafisico per la realtà. L’esito di Amor fati è quello di accogliere la vita, con i suoi limiti e le sue responsabilità fino in fondo, accettando la realtà e le sue imperfezioni. "I
l fato– spiega Veneziani- ha due possibilità: può dare un senso a una vita o può non darlo, rivelandosi insensato. Il caso ne ha una sola, la peggiore".