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Il Risorgimento si deve anche ai giornalisti

I cronisti aiutarono a sviluppare una coscienza nazionale matura e solida

Il risorgimento fu un periodo storico di grande fermento sia politico che culturale, un periodo di grandi rivoluzioni ed innovazioni. Ed in questo contesto anche il giornalismo subì un’importante evoluzione. Un’analisi storica sulle radici del moderno giornalismo italiano la offre, domani dalle ore 17, nella Sala Farinati della Biblioteca Civica di Verona, Michelangelo Bellinetti.

Il giornalista, professore alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Verona, docente al Master in Giornalismo dell’Università di Padova e Visiting Professor alla Scuola per Ufficiali Carabinieri di Roma, presenterà Il Risorgimento e il giornalismo, un’analisi degli anni caldi di un’Italia pre e postunitaria che fu animata dalla circolazione di numerosi fogli clandestini.

Bellinetti parlerà dei quei gruppi di intellettuali e rivoluzionari, e alla loro necessità di diffondere e condividere notizie, grazie ai quali il sistema informativo acquistò un peso rilevante in quelle fasi cruciali e contribuì a sviluppare una coscienza nazionale e accompagnò il Risorgimento verso la sua piena maturazione.

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