Il fine settimana Teatro in Corte
Sono tre gli appuntamenti proposti tra venerd e domenica
La Redazione
16 luglio 2009 14:05
Per la Rassegna Teatro In Corte 2009, Il Piccolo Teatro del Garda presenterà lo spettacolo “Taxi a due piazze”, di Ray Cooney, per la regia di Vincenzo Rose, venerdì prossimo in Piazza Castello a Salizzole; la compagnia teatrale Theama Teatro sarà invece impegnata nella commedia “I Magnasoéte” di Virgilio Scapin, regia di Piergiorgio Piccoli e Aristide Genovese, sabato a Villa Anti Arrigoni a Oppeano. Domenica, sarà la volta dell’ Associazione Nautilus in “Sinceramente bugiardi” di Alan Ayckbourn, regia di Gigliola Zoroni e Alberto Manni, in Piazza IV novembre a Minerbe. Tutti gli spettacoli si terranno alle 21.15.
L’iniziativa “Teatro in Corte” fa parte dell’edizione estiva 2009 di “Provincia in Festival”, rassegna che, da giugno a settembre, raccoglierà più di 1.000 eventi e spettacoli, ambientati nei luoghi più attraenti e suggestivi della città e della provincia di Verona, voluto e promosso dall’Assessore provinciale alla Cultura, Identità veneta e Manifestazioni per il tempo libero Marco Ambrosini e gestito e coordinato dal Teatro Stabile di Verona - Fondazione Atlantide. Il progetto “Teatro in Corte” nasce dall’esigenza di coniugare la ormai diffusa richiesta di eventi estivi, come momenti di aggregazione ed intrattenimento capaci di creare cultura, con il piacere delle “riscoperte”: riscoperta dei sapori tipici (le degustazioni), ma anche riscoperta delle opere nascoste (le pievi, le ville, i giardini e le piazze), riscoperta in buona sostanza delle zone “doc”. Proprio per valorizzare tutto questo, si è assistito negli ultimi anni ad opera di pro loco cittadine, associazioni ed amministrazioni, ad un processo di cooperazione che potesse unire le diverse realtà locali in un unico, omogeneo territorio dove le singole manifestazioni culturali potessero rientrare in un programma unitario. Dal punto di vista organizzativo tale soluzione si traduce in opportunità per dare maggiore visibilità ad eventi che, altrimenti, correrebbero il rischio di restare “confinati” nel ristretto ambito di chi li ospita; ma garantisce anche da inutili e dannose sovrapposizioni, siano esse di date o di spettacoli, non così infrequenti tra paesi o cittadine confinanti. Infine va considerato come una programmazione “coordinata” permetta di dilatare il palinsesto culturale in un periodo più ampio, con un vantaggio tangibile sia di chi fruisce, lo spettatore, sia di chi contribuisce, gli eventuali sponsors.
L’iniziativa “Teatro in Corte” fa parte dell’edizione estiva 2009 di “Provincia in Festival”, rassegna che, da giugno a settembre, raccoglierà più di 1.000 eventi e spettacoli, ambientati nei luoghi più attraenti e suggestivi della città e della provincia di Verona, voluto e promosso dall’Assessore provinciale alla Cultura, Identità veneta e Manifestazioni per il tempo libero Marco Ambrosini e gestito e coordinato dal Teatro Stabile di Verona - Fondazione Atlantide. Il progetto “Teatro in Corte” nasce dall’esigenza di coniugare la ormai diffusa richiesta di eventi estivi, come momenti di aggregazione ed intrattenimento capaci di creare cultura, con il piacere delle “riscoperte”: riscoperta dei sapori tipici (le degustazioni), ma anche riscoperta delle opere nascoste (le pievi, le ville, i giardini e le piazze), riscoperta in buona sostanza delle zone “doc”. Proprio per valorizzare tutto questo, si è assistito negli ultimi anni ad opera di pro loco cittadine, associazioni ed amministrazioni, ad un processo di cooperazione che potesse unire le diverse realtà locali in un unico, omogeneo territorio dove le singole manifestazioni culturali potessero rientrare in un programma unitario. Dal punto di vista organizzativo tale soluzione si traduce in opportunità per dare maggiore visibilità ad eventi che, altrimenti, correrebbero il rischio di restare “confinati” nel ristretto ambito di chi li ospita; ma garantisce anche da inutili e dannose sovrapposizioni, siano esse di date o di spettacoli, non così infrequenti tra paesi o cittadine confinanti. Infine va considerato come una programmazione “coordinata” permetta di dilatare il palinsesto culturale in un periodo più ampio, con un vantaggio tangibile sia di chi fruisce, lo spettatore, sia di chi contribuisce, gli eventuali sponsors.
La Redazione
16 luglio 2009 14:05
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