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Il Chiaretto sposa la cucina delle erbe del monte Baldo

A San Zeno oltre un mese dedicato alla tradizione e all'innovazione enogastronomica

Dal 6 maggio al 12 giugno a San Zeno di Montagna, sul monte Baldo, balcone affacciato sul lago di Garda e da secoli noto come il “giardino botanico d’Europa” per la straordinaria varietà della sua flora, la cucina delle erbe spontanee incontra il vino rosato del territorio, il Bardolino Chiaretto, e il formaggio Monte Veronese in cinque menù degustazione. La rassegna "Erbe del Baldo, Chiaretto & Monte Veronese" vede di scena gli chef dei ristoranti aderenti all’associazione ristoratori di San Zeno di Montagna: Al Cacciatore, Bellavista, Costabella, Sole e Taverna Kus.

Continuativamente, per più di un mese, i cinque locali propongono piatti fra tradizione e innovazione: dal carpaccio di manzo marinato al finocchietto selvatico su letto di viàlbe allo sformatino di schioppettini alla fonduta leggera, dal pasticcio di miglio con verdure, odori dell'orto e radicchio da campo agli gnocchi di patate e ortica conditi con fonduta di formaggio ed erba pimpinella, al canederlo con radicèlle al burro di malga (i prezzi dei menù degustazione vanno dai 32 ai 43 euro). Il tutto condito col sapore del formaggio Monte Veronese e accompagnato dalla freschezza rosata del Bardolino Chiaretto, preabbinato ai menù (una bottiglia compresa nel prezzo ogni due persone).

Con una sorpresa in apertura di cena: un assaggio di Chiaré, il nuovo aperitivo sparkling lanciato dal Consorzio di tutela del Bardolino: viene realizzato direttamente nel bicchiere miscelando Chiaretto Spumante, sciroppo di sambuco, menta fresca, acqua minerale e ghiaccio. Un mix di successo, che all’ultimo Vinitaly è stato assaggiato da circa 20 mila persone. Per chi volesse approfittare dell’occasione per un week end alla scoperta dei panorami baldensi e gardesani, i cinque ristoranti offrono anche la disponibilità di stanze per il soggiorno.

Con questa nuova iniziativa - dice il presidente del Consorzio di tutela del vino Bardolino, Giorgio Tommasi - proseguiamo la collaborazione fra i produttori del Chiaretto e la ristorazione del nostro territorio, convinti che il comune impegno verso la valorizzazione delle tipicità del Garda e del monte Baldo sia il miglior volano per la scoperta del nostro patrimonio vinicolo, agricolo e gastronomico. Anche in questo avvio del 2011 il Chiaretto, che già nel 2010 aveva raggiunto gli 11 milioni di bottiglie, contro i 6 milioni di due anni prima, continua a darci grandi soddisfazioni, con dati di commercializzazione in ulteriore crescita, confermandoci ai vertici assoluti dello scenario nazionale dei vini rosati sia sotto il profilo quantitativo, sia, soprattutto, dal lato qualitativo, come attestano ad esempio le cinque gran menzioni conquistate dai nostri produttori al concorso internazionale del Vinitaly 2011”.

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