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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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I musei di Legnago si mettono in rete

Ambrosini: "Un punto di partanza per il coinvolgimento di altre realt musuali"

Nella sala Rossa del palazzo Scaligero l'assessore provinciale alla Cultura e identità veneta Marco Ambrosini ha presentato il progetto “Legnago musei”, che ha portato alla creazione di una rete museale della pianura veronese.

Erano presenti il sindaco del Comune di Legnago Roberto Rettondini, la delegata alla Cultura Ester Bonfante, la presidente della Fondazione Fioroni Luciana Baratella e il direttore della Fondazione Fioroni Andrea Ferrarese. Il progetto, ideato su iniziativa del Comune di Legnago e della Fondazione Fioroni, ha creato un'unica rete museale in grado di gestire il Centro Ambientale Archeologico della pianura di Legnago, il Museo Civico e i Musei della Fondazione Fioroni.

I benefici di una gestione integrata delle due più importanti realtà museali della pianura veronese, che accolgono circa 12 mila visitatori l'anno, saranno legati all'offerta didattica e alla valorizzazione culturale. Inoltre, “fare sistema” rappresenta un'opportunità di condivisione di esperienze nell'ottica di una crescita futura.

L'assessore Ambrosini ha detto: “La gestione integrata dei due musei di Legnago rappresenta un importante punto di partenza per il coinvolgimento futuro di altre realtà museali. Diamo così una risposta concreta alla necessità di sinergia tra enti pubblici e privati, che la Provincia intende incentivare. Il progetto ha, tra i vari obiettivi, quello di creare un legame con il mondo scolastico per dare ai nostri studenti una coscienza sempre maggiore delle radici culturali. L'avventura partirà il primo novembre e darà sicuramente grandi risultati”.

Roberto Rettondini, sindaco di Legnago, ha specificato: “Sono qui, oggi, per parlare di cultura. La pianura veronese sta attraversando un momento di vivacità culturale, che per molto tempo è rimasta sopita. L'amministrazione di Legnago ha colto al volo l'opportunità di dare valore all'identità del nostro territorio e Legnago Musei rappresenta un punto di partenza importante in questo senso”.

La delegata alla Cultura del Comune di Legnago, Ester Bonfante, ha aggiunto: “Questo progetto fornisce una grande occasione di promozione delle radici culturali venete e legnaghesi. Lanciamo inoltre, con questa iniziativa, un messaggio alle scuole, alle quali abbiamo dedicato 20 percorsi didattici: vogliamo far conoscere ai ragazzi la cultura del territorio in cui vivono”.

Ha detto la sua anche Luciana Baratella, presidente della Fondazione Fioroni: “Oggi si conclude l'accordo di  fusione dei due musei. Ritengo sia un grande risultato, un'occasione di accendere i riflettori sulla nostra terra, i cui tesori sono stati per anni nascosti. Finalmente gli abitanti di questi luoghi, e i visitatori che verranno da fuori, potranno conoscere la storia e la cultura della pianura veronese”.

Infine, Andrea Ferrarese, direttore della Fondazione Fioroni ha concluso dicendo: “E' stato recentemente promosso uno studio, dalla  Regione del Veneto in collaborazione con lo IUAV di Venezia, per l'analisi ed elaborazione di un sistema di potenziali distretti culturali regionali. E' stato rilevato che il Distretto 11, in cui si trova la pianura veronese, è uno dei meno sviluppati a causa della vicinanza di Distretti più forti culturalmente, che disincentivano lo sviluppo locale. Una soluzione al sottosviluppo culturale della pianura veronese consiste, dunque, nell'incentivare le specificità locali”.

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