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I Fragil Vida in citt con il nuovo album Giorni sospesi

Al Laboratorio all'Arsenale per uno spettacolo in cui si fondono musica e teatro sul tema del dubbio

Venerdì 27 maggio i Fragil Vida presenteranno il nuovo album "Giorni sospesi" al Teatro Laboratorio all'Arsenale, alle ore 21.30.

Le incursioni teatrali con nuove stravaganti maschere, l’allegria “consapevole” dei nuovi brani e la solita grande capacità di coinvolgimento, coloreranno il nuovo spettacolo dei Fragil vida. Musica e teatro non sono mai stati così indispensabili l’uno all’altro, così vicini, così complementari.
 
“Il dubbio non perdona", "a torto o a ragione”. La poetica dei Fragil Vida vira sul beneficio del dubbio. Dopo aver sviscerato l’Amore a tutto tondo con l’Album omonimo del 2008, “Giorni Sospesi” gioca sul beneficio del dubbio. Mettere in discussione le proprie ferree certezze, spinge i Fragil Vida a continuare la ricerca intimista che sfocia anche nel sociale in "Archivio di Pietra" , dove si tratta l’impossibilità di vivere liberi dove esiste la malavita organizzata.

"Vele tese" parla del sogno di una vita nuova di un immigrato mentre sta abbandonando la propria terra via mare. Arrivando a parlare di Giuda, il quale si dispera davanti all’umanità che, nei secoli, lo ha condannato senza averne compreso il vero insegnamento. L’uomo si ritiene superiore al Traditore, comportandosi nello stesso identico modo.

Lo stile dei Fragil Vida risulta in “Giorni Sospesi”, più essenziale, musicalmente più scarno, secco e diretto, come fosse suonato dal vivo. Le dinamiche della parte ritmica sono veloci, il contrabbasso lascia posto anche alle linee di basso che, nell’album Giorni Sospesi, danno un’ossatura dominante. Ma momenti introspettivi con "Dormivo ieri" e "Ottobre" richiamano le liriche più intime con le quali i Fragil Vida continuano ad esprimersi.

Il ritorno ad una registrazione analogica dell’intero cd, riporta un suono coerente, continuata nello spettacolo dove, assemblare costumi e scenografie con materiali di recupero, sottolinea una struttura reale, non patinata ma diretta. Il linguaggio fragile è sempre clownesco, vicino alla commedia dell’arte dove si ride della fame e della disperazione.

Questo porta alle sfumature classiche del lavoro dei Fragil Vida. L’allegria accompagna l’amaro, il dubbio, l’intensità. Più di una colonna sonora, non solo canzoni, i Fragil Vida scrivono per l’intenzione della poetica dei testi. Continua dunque la fusione tra musica e teatro. Nello spettacolo, nell’organizzazione della composizione.

Un crocevia di poesia e di commedia dell’arte tra musica e teatro, in due parole Fragil Vida, gruppo che dal ‘97 è in orbita creativa attorno al circolo musicale “Lato B” di Finale Emilia (Mo). Da qui se ne vanno in giro per teatri, piazze, palcoscenici. Sono sette artisti dalle diverse culture di riferimento: David Merighi (voce e pianoforte), Daniele Merighi (batteria e voce), Francesco Boni (contrabbasso e basso elettrico), Diego Gavioli (chitarre), Gianluca Galletti (voce recitante), Federico Alberghini (percussioni), Andrea Facchini (saxofoni).

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