"Non ho l’età", alla Fucina dei Piccoli uno spettacolo sullo scorrere del tempo
Campsirago Residenza, ospite per la seconda volta alla rassegna di teatro per bambini e famiglie La Fucina dei Piccoli di Fucina Culturale Machiavelli, porta in scena "Non ho l’età", domenica 24 novembre alle 16.30. Uno spettacolo teatrale che analizza il tempo cercando di spiegarlo nei suoi effetti e nelle trasformazioni di una piccola creatura, protagonista della storia.
Ingreso adulti: 6,50 euro, bambini: 6 euro.
Biglietti disponibili online all’indirizzo https://www.fucinaculturalemachiavelli.com/events/non-ho-leta/ o in teatro da un’ora prima dello spettacolo.
«Che cos’è il tempo? Se nessuno me lo domanda, lo so. Se voglio spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so più». Come spiegarlo ai bambini? A partire da questa frase di Sant’Agostino, Riserva Canini e Campsirago Residenza mettono in scena Non ho l’età. Dopo il sold-out della prima data della rassegna di teatro per bambini e famiglie La Fucina dei Piccoli, domenica 24 novembre alle 16.30 andrà in scena nel teatro di Fucina Culturale Machiavelli uno spettacolo che cerca di spiegare un concetto così effimero e sfuggente, a partire non dall’esperienza di noi adulti, ma dalla meraviglia della scoperta.
Protagonista è una piccola creatura, una scimmietta, un piccolo personaggio che è anche simbolo dell’evoluzione del genere umano. Ne ripercorriamo le tappe della vita, crescendo, scoprendo, invecchiando, ponendoci delle domande, con lei.
Il tempo è un viaggio che ci insegna chi siamo, e attraverso di esso «scopriamo che noi non siamo solo quello che abbiamo vissuto, ma anche tutto quello che abbiamo immaginato, tutto quello che non abbiamo fatto, tutto quello che desideriamo di voler fare».
In scena Manuela De Meo e Pietro Traldi, lo spettacolo è di Marco Ferro e Valeria Sacco, che ne curano anche la regia. E’ uno spettacolo che nasce dall’esperienza diretta a contatto con i bambini, in anni di laboratori, ed è consigliato a partire dai 5 anni.
«Abbiamo incontrato molti bambini, e con loro abbiamo ragionato sul presente, sul passato sul futuro e su tutti gli aspetti legati allo scorrere del tempo, come la memoria, il ricordo, le esperienze che si fanno a seconda delle fasi della vita, il rapporto con i nonni e con gli anziani e il rapporto con la morte» (intervista del 2019): il tutto concorre a costruire lo spettacolo con consapevolezza, per rispecchiare la percezione dei bambini su un certo tema, rispettandone i tempi.
Riserva Canini nasce nel 2004 grazie all’iniziativa di Marco Ferro e Valeria Sacco con l’intenzione di essere un laboratorio di progetti artistici rivolti al Teatro e alle Arti Performative. Gli spettacoli della compagnia nascono sempre da fasi di sperimentazione nel corso delle quali il soggetto dello spettacolo viene esplorato e suggerisce le tecniche più appropriate alla sua realizzazione.
Informazioni e contatti
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