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Vivit rende i vini biologici e biodinamici protagonisti a Vinitaly

Dopo il grande successo del marzo scorso, torna già rinnovato, per ampliare l’offerta e rispondere all’interesse manifestato dagli operatori e dal pubblico con oltre 120 espositori, anche esteri

Vinitaly 2013, in programma dal 7 al 10 aprile 2013 (www.vinitaly.com), presenta la seconda edizione di Vivit – Vigne Vignaioli Terrori. Il salone dei vini biologici e biodinamici, dopo il grande successo del marzo scorso, torna già rinnovato, per ampliare l’offerta e rispondere all’interesse manifestato dagli operatori e dal pubblico che nel marzo scorso hanno apprezzato, in numero e qualità, l’area che ha ospitato più di 120 espositori, alcuni dei quali provenienti dall’estero.

COME ISCRIVERSI - Rigorose le norme per l’iscrizione. Come nella prima edizione, è prevista un’autocertificazione che attesti il rispetto del sistema di produzione biologico o biodinamico. La conformità, che può prevedere anche l’assaggio dei vini, è quest’anno demandata a Vi.Te. – Vignaioli & Territori, un’associazione di produttori nata per valorizzare e promuovere i vini biologici e biodinamici e che si pone come un soggetto di assoluto riferimento del comparto, con la quale Veronafiere ha stipulato un accordo di collaborazione triennale.

IL SALONE NEL SALONE - Nuovo lo spazio messo a disposizione. Si tratta dell’ampliamento del padiglione 11 di Veronafiere, che verrà inaugurato proprio durante il prossimo Vinitaly. Qui l’allestimento prevede la realizzazione di un “salone nel salone”. All’ingresso i visitatori verranno dotati di un bicchiere per le degustazioni presso i banchi delle aziende. Tra gli espositori ci saranno anche i distributori di vini biologici e biodinamici prodotti fuori dall’Italia.

I COMMENTI - “Abbiamo deciso di puntare su Vivit perché come ente organizzatore di Vinitaly siamo  interessati ad uno sviluppo dell’offerta di vini biologici e biodinamici all’interno della manifestazione principale – spiga Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere -. È la nostra risposta alla domanda di vini prodotti con metodi naturali, che stiamo verificando in crescita nel mondo, ma in particolare nei mercati del nord Europa e negli Stati Uniti”. “Per noi – afferma Giuseppe Ferrua, presidente di Vi.Te. – Vivit rappresenta il luogo di incontro di chi ama il vino, di chi lo produce, di chi lo beve, di chi lo vende, di chi ne parla e di chi se ne appassiona. Qui noi desideriamo trasmettere i nostri valori, la nostra onestà e libertà e una visione condivisa del nostro operato, rappresentato da vini realizzati in modo artigianale e che esprimono il sapore della terra in cui nascono”.

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