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Intervista a Fabrizio Moro in occasione dei Seat Music Awards all'Arena di Verona

Giacca di pelle nera, arriva sul palco dei Music Awards, Fabrizio Moro, e conquista il Premio Live, certificato SIAE

Un altro attesissimo ospite dei Seat Music Awards, l'evento musicale in onda martedì 4 e mercoledì 5 giugno 2019  su Rai 1, è stato l'amatissimo cantautore Fabrizio Moro.

Dal 7 giugno sarà trasmessa in radio e disponibile in streaming e digital download “Figli di nessuno (Amianto)”, la nuova speciale versione del brano del cantautore romano, registrata  con Anastasio. Questo brano è contenuto nel suo ultimo disco di inediti “Figli di nessuno”, l'album  è il decimo lavoro di inediti di Fabrizio Moro e arriva a due anni di distanza da “Pace”.

Ecco l'intervista che ci ha rilasciato il 4 giugno, nel back stage dei Seat Music Awards.

Negli ultimi anni sei stato autore oltre che cantautore, come ti senti a prestare le tue parole ad altri artisti?

In realtà ho sempre scritto per me stesso! Le canzoni che senti dalla voce di Noemi o Emma, in realtà le avevo scritte per me.Tranne che per Fiorella Mannoia, per lei ho cercato di cucire un vestito su misura, perchè è sempre stato un sogno che mi portavo fin da giovane. Le altre invece sono canzoni che avevo scritto e messo in un "cassetto", poi alla sera quando uscivo e mi incontravo con altri colleghi, magari le facevo ascoltare e poi le prestavo.

Al contrario, canteresti un pezzo scritto da un altro autore?

Forse del passato, come canzoni di Vasco o Battiato, De Gregori! Però oggi far scrivere qualcosa da un altro non sarebbe una buona idea, anche perche la musica o meglio la scrittura, è l'unica cosa che mi libera.

Qual'è il barno a cui sei più legato del nuovo album?

Il mio brano preferito è sicuramente "Figli di nessuno", perchè è quello che più mi rappresenta. E' nato pensando alle persone del mio quartiere, quelli che sono cresciuti con me, persone arrivate dal nulla, che hanno cercato di ritagliarsi un posto nella società. Parla di persone che si sono fatte da sole, e che non hanno mai avuto una mano tesa.

Com'è stata la collaborazione con Anastasio?

Anche in lui ho riconosciuto proprio "un figlio di nessuno"! Ci siamo conosciuti negli studi della Sony Music, qualche mese fa, era seduto zitto in un angolo, ma con lo sguardo comunicava molto, quindi ho deciso di fargli ascoltare la canzone "Figli di nessuno". Quando l'ha sentita, si è riconosciuto subito nelle parole e ha scritto poi i versi che caratterizzano questa rivisitazione.

Ormai sei un veterano dei Music Awards... 

I premi sono grandi soddisfazioni, ma di solito non mi importa molto. Ma quest'anno, il premio live certificato SIAE, per me è un premio davvero importante, più di un premio discografico! Questo perchè ho iniziato a suonare nelle feste di piazza gratuite, era dura all'inizio coinvolgere il pubblico, ma poi anno dopo anno, siamo arrivati nei palazzetti e tutto il percorso è stato una appagamento immenso.

Nuovi progetti?

Ci sarà il tour ad ottobre, a Verona ci tornerò! Sai, Verona all'inizio è stata un pò ostica ma poi mi ha regalato grandissime soddisfazioni.

Sogni nel cassetto?

Scrivere la colonna sonora di un film, come regista mi piace molto Michele Placido, scrivere per un  film diretto da lui, sarebbe veramente il massimo per me

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