"Europa, politica e passione", Giorgio Anselmi e Marzio Breda presentano il nuovo libro di Giorgio Napolitano
Alla Libreria la Feltrinelli di Verona in via Quattro Spade 2 giovedì 16 giugno 2016, ore 18.00 conversazione con il Presidente del Movimento Federalista Europeo Giorgio Anselmi e Marzio Breda, quirinalista del “Corriere della Sera”, a partire dal nuovo libro di Giorgio Napolitano "Europa, politica e passione" (Feltrinelli).
“Oggi per l’Europa occorre che quanti credono nei suoi valori e sentono l’imperativo della sua unità sappiano osare e rischiare. Non dimenticando che, specie per superare incomprensioni, condizionamenti storici, contagiose paure e resistenze al nuovo, la politica deve farsi passione” (Giorgio Napolitano)
Il progetto europeo è duramente scosso nei suoi fondamenti ideali, nelle sue politiche, nelle sue istituzioni. Conati neonazionalistici, rozzi tentativi di ristabilire barriere e confini, arroccamenti retorici in vecchie identità, ecco quello che sotto le bandiere dell'euroscetticismo e del populismo si diffonde nei paesi dell'Unione. In questo contesto, Giorgio Napolitano continua instancabilmente a riportare il dibattito alla radice delle ragioni di un europeismo convinto. Se è importante riconoscere le difficoltà attuali del progetto europeo, non si deve tuttavia cadere nella tentazione di farne tabula rasa. "Se davvero la prova suprema di vocazione e visione politica la si dà ritentando ogni volta l'impossibile.
Ebbene, quello di un'Europa sempre più unita è precisamente l'impossibile che dobbiamo ritentare con tutte le nostre forze. E se si pensa al mondo che cambia e ribolle attorno a noi, viene spontaneo chiedersi: Europa, se non ora, quando?" Il Presidente emerito raccoglie in questo volume quattro interventi in cui scandisce le tappe della costruzione europea, suggerendone le nuove motivazioni dettate dal cambiamento mondiale. Apre la raccolta un'introduzione in cui Napolitano ripercorre il suo cammino da posizioni distanti dall'adesione italiana al processo di integrazione a una graduale identificazione con la prospettiva dell'unità dell'Europa.