"Europa ed elezioni europee: per una scelta consapevole", Cacciari ospite in ateneo
Tra il 23 e il 26 maggio, circa 400 milioni di europei si recheranno alle urne per eleggere i loro rappresentanti al Parlamento europeo, unica istituzione dell’UE i cui membri sono indicati direttamente dai cittadini. In Italia si voterà domenica 26 maggio e per aiutare gli elettori a dipanare possibili interrogativi, l’ateneo organizza l’incontro “Europa ed elezioni europee: per una scelta consapevole”, venerdì 1 marzo, alle 18, nell’Aula Magna del dipartimento di Scienze giuridiche, via Montanari 9.
Il convegno è promosso dal dipartimento, in collaborazione con il Movimento Federalista Europeo (Mfe), ospite sarà il filosofo Massimo Cacciari, docente all'Università Vita-Salute di Milano e promotore, con altri intellettuali, già nello scorso agosto, di un appello per salvare l'Europa. L’incontro rappresenta il primo appuntamento di "Diffusioni: l'Università incontra la città", nuovo cartellone di eventi aperti alla cittadinanza, per condividere la conoscenza, divulgare le ultime scoperte scientifiche, approfondire temi di attualità, promosso dall'ateneo scaligero.
«Il convegno “Europa ed elezioni europee: per una scelta consapevole” si inserisce nella serie di incontri organizzati dal dipartimento già in occasione delle precedenti tornate elettorali e referendarie con l’obiettivo di proporre alla cittadinanza un’iniziativa destinata ad aumentare la conoscenza e la consapevolezza in vista delle consultazioni elettorali», spiega Donata Gottardi, docente di Diritto del lavoro in ateneo, che presiederà i lavori, dopo l'introduzione di Giorgio Anselmi, presidente del Mfe.
Sarà poi Tommaso Dalla Massara, docente di Istituzioni di diritto romano e Fondamenti del diritto privato europeo, a porre a Cacciari una serie di quesiti sulle prospettive del processo di integrazione europea dopo le elezioni del 26 maggio, che tutti indicano come uno snodo essenziale per la stessa sopravvivenza dell'UE.
«La crisi è dell'Europa nel senso delle sue Istituzioni, ma l'integrazione europea è una necessità indiscutibile dal punto di vista economico e sociale», precisa Dalla Massara. «Si pensi alla sempre maggiore interconnessione delle economie su scala europea, si pensi ai nostri studenti Erasmus. Perché dunque la politica non è al passo con l'economia e con la società? Si tratta di una crisi transitoria oppure irreversibile? Queste sono alcune delle domande che ci porremo con Massimo Cacciari. La riflessione è sollecitata dalle prossime elezioni, però non v'è dubbio cha alla base vi sia una questione di natura spiccatamente culturale».