E' con 14.000 passi che si batte il diabete

La lotta al diabete parte dal movimento. E' partendo da questo presupposto che per domenica prossima è stata organizzata in centro la quarta edizione di "14.000 passi per battere il diabete". Un'iniziativa che è nata dalla collaborazione fra la Unità operativa di Endocrinologia e Metabolismo dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata, la facoltà di Scienze motorie dell’università, l’Usd “Pindemonte Atletica Verona”, l’Associazione diabetici e la Seconda circoscrizione del Comune, con il supporto del Dipartimento di prevenzione dell’Ulss 20 e che avrà come testimonial Sara Simeoni.

Oltre il 90 per cento dei casi di diabete è rappresentato dal diabete tipo 2, che interessa attualmente non meno del 4-5 per cento della popolazione generale ed è in progressiva e rapida espansione. Vari studi, però, hanno documentato che attraverso modifiche della dieta e un aumento dell’attività fisica è possibile ridurre il rischio di comparsa del diabete nei soggetti predisposti. Non è necessario diventare degli atleti per ricevere benefici dall’attività motoria: camminare per un tempo adeguato e regolarmente, almeno 3-4 volte alla settimana, permette di ottenere dei miglioramenti. E questo vale sia per chi è diabetico che per chi per varie ragioni (ad esempio è un familiare di un paziente con diabete tipo 2, è in sovrappeso o ha valori aumentati di pressione o trigliceridi) è a rischio diabete.

In occasione dell'iniziativa sarà anche possibile testare i benefici dell’attività fisica in termini di glicemia, che, per chi lo vorrà, potrà essere misurata prima e al termine del percorso. Questi 14.000 passi, da fare camminando o di corsa in rapporto all’età e alla condizione fisica, vogliono essere i primi di una lunga marcia che faccia riscoprire non solo i benefici dal punto di vista medico ma anche il piacere che si prova nel fare movimento e che molti hanno sepolto fra i ricordi dell’infanzia.