Dante’s box. Voci e suoni dalla Divina Commedia: Dante nella contemporaneità
Al via il primo evento prologo al ricco programma di spettacoli di chiara impronta sperimentale proposto dal Comune di Verona e curato da Carlo Mangolini in occasione delle celebrazioni per i settecento anni dalla scomparsa di Dante nell’ambito del progetto Dante a Verona 1321-2021 (danteaverona.it). Al Teatro Camploy fervono le registrazioni per il Dante’s box. Voci e suoni dalla Divina Commedia il progetto a cura del regista Fabrizio Arcuri on air dal 18 dicembre. Dalla Commedia, come da un jukebox, 21 attori selezionano altrettanti canti – 7 per ogni cantica, Inferno, Purgatorio e Paradiso – creando 21 puntate radiofoniche in pillole da 15 minuti ciascuna.
Le tracce audio ripercorrono la grande opera dantesca e la catapultano nella modernità, complice la cura di un paesaggio sonoro suggestivo, curato dal compositore Giulio Ragno Favero, e un’ambientazione evocativa che aggiorna il mito. Con l’intento di restituire la musicalità del verso dantesco, calata però in un‘atmosfera contemporanea, e di rendere il linguaggio più accessibile e più vicino a tutti, alcuni canti tra i più noti e altri meno soliti saranno interpretati da attori appartenenti a 7 compagnie professionali veronesi:
Cantieri Invisibili (Sebastiano Bronzato, Ermanno Regattieri e Matteo Spiazzi), Casa Shakespeare (Andrea De Manincor, Sabrina Modenini e Andrea Manganotto), Ippogrifo Produzioni (Diego Facciotti, Marco Morellini e Alberto Onofrietti), Mitmacher (Nicola Ciaffoni, Giovanna Scardoni e Stefano Scherini), Modus Produzioni (Andrea Castelletti, Laura Murari e Walter Peraro), Punto in Movimento (Marina Furlani, Enrico Totola e Roberto Totola), Teatro Scientifico - Teatro Laboratorio (Yana Balkan e Isabella Caserta).
Ad anticipare ogni canto una piccola introduzione che vedrà coinvolti artisti della scena nazionale quali Isabella Ragonese, Lino Guanciale, Filippo Nigro, Vinicio Marchioni e Leo Gullotta. I podcast saranno disponibili a partire dal 18 dicembre ogni mercoledì e venerdì sul sito di Rocket Radio Verona, sui canali social del Comune di Verona e dell’Altro Teatro, sui canali Spreaker e Spotify di Arteven, circuito teatrale del Veneto e sul sito myarteven.it.
«Abbiamo deciso di offrire un anticipo di quello che sarà nel 2021 l’anno dantesco - dichiara l’Assessore alla Cultura del Comune di Verona Francesca Briani - con l’intento di dare un segnale concreto della vitalità creativa di un settore profondamente ferito dalla pandemia come lo spettacolo dal vivo. Così anche se in questi giorni i teatri sono chiusi al pubblico, noi li abbiamo aperti agli artisti, in primo luogo quelli veronesi, creando concrete occasioni di lavoro per attori e tecnici attorno a progetti di altissima qualità».
«Assieme a Fabrizio Arcuri - afferma il Direttore Artistico del Sistema Spettacolo di Verona Carlo Mangolini - abbiamo pensato di realizzare qualcosa che potesse dare voce agli artisti con un linguaggio specifico proponibile al pubblico anche a distanza. Qualcosa di ben distante dallo spettacolo teatrale ripreso in video, ma che avesse piuttosto una sua specificità di linguaggio. Ci siamo così orientati sull’idea di un racconto principalmente sonoro attorno alla Divina Commedia».
Informazioni e contatti
Il progetto è realizzato in collaborazione con Arteven e vede il coinvolgimento di Ippogrifo Produzioni, Teatro Scientifico-Teatro Laboratorio, Casa Shakespeare, Mitmacher, Modus Produzioni, Punto in movimento e Cantieri invisibili.
Programma completo e aggiornamenti su: www.danteaverona.it