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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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UpGrade è online: il progetto di educazione finanziaria di fondazione Cariverona

Grazie a Pleiadi l'iniziativa si trasforma e diventa digitale

Nel momento difficile che sta vivendo oggi il nostro Paese, la scuola è stata la prima ad essere messa a dura prova dall’emergenza coronavirus. Subito si è cercato di agire tempestivamente per far fronte alle scuole chiuse e continuare ad occuparsi dell’educazione di bambini e ragazzi. UpGrade non è stato da meno. Il progetto di educazione finanziaria e imprenditorialità, un’iniziativa di Fondazione Cariverona avviata con Pleiadi – Science Farmer, dopo essere entrato nelle aule incontrando migliaia di ragazzi, continuerà a coinvolgere gli studenti in versione digitale: da laboratori interattivi in classe tenuti da un explainer – l’esperto di comunicazione scientifica e didattica – a webinar e materiali online fruibili liberamente. UpGrade è un percorso didattico di orientamento che propone supporti concreti e competenze specifiche su materie che fanno parte dei programmi scolastici, e pone l’accento sui temi di economia, finanza e soprattutto sui valori di imprenditorialità quali il mettersi in gioco, l’affrontare le sfide e saper cogliere nuove opportunità. Caratteristiche oggi più che mai necessarie anche per affrontare l’attualità.

Il percorso è progettato da Pleiadi e validato da un comitato scientifico formato da Alberto Lanzavecchia, ricercatore di Economia all’Università di Padova, Giovanni Pontara, membro del Consiglio generale di Fondazione Cariverona, Emanuela Rinaldi, ricercatrice universitaria in Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Milano-Bicocca e Giulio Tagliavini, professore ordinario di Economia all’Università di Parma. Ad oggi sono oltre 7.000 studenti, pari a circa 280 classi di istituti primari, secondari di primo e di secondo grado ad aver preso parte al progetto nelle province di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona, per un totale di circa 1000 ore di laboratori e incontri con imprenditori.

Le attività esperienziali e coinvolgenti, hanno riscosso molto successo tra i docenti, entusiasti del lavoro di gruppo svolto dai loro alunni che si sono messi in gioco confrontando conoscenze e abilità personali. Il successo dell’iniziativa lanciata per la prima volta a maggio 2016 è stato un fattore determinante per la riconversione digitale che sta dando continuità all’edizione di quest’anno. Già dall’inizio del periodo di quarantena alle scuole sono stati inviati materiali didattici digitali da scaricare e diffondere agli studenti, oltre a brevi video realizzati da veri imprenditori che rispondono alle domande inviate dai ragazzi e dalle ragazze. Non solo, oggi lunedì 20 aprile 2020 al Liceo scientifico G.B. Quadri di Vicenza prende avvio la prima di una serie di video-lezioni online tenuta da Mara Mascagno, consulente in marketing strategico e organizzazione aziendale, coinvolta nel progetto.

«Il progetto – ha commentato il direttore generale di Fondazione Cariverona Giacomo Marino – nell’emergenza e nelle sue conseguenze acquista ancora più valore. La nostra Fondazione va concentrando sempre più le proprie energie verso la ricerca scientifica, l’innovazione e la formazione delle nuove generazioni. Ci aspetta un mondo nuovo, i ragazzi devono cogliere opportunità come queste che forniscono loro strumenti per avere vantaggi competitivi e formazione ad intraprendere. I giovani sono il pilastro del nostro futuro, ed una volta acquisiti strumento e metodo, lo metteranno al servizio della propria idea di futuro con la responsabilità di sviluppare un sistema paese sostenibile, innovativo ed equo. Gli adulti invece hanno il dovere di investire sui giovani dando loro gli strumenti migliori. Tutti siamo chiamati a fare la nostra parte, ed in questo contesto, non farlo sarebbe un errore molto grave che comporterebbe un prezzo altissimo».

I webinar e i video realizzati dagli imprenditori rappresentano un’occasione, soprattutto per i ragazzi e le ragazze più grandi, per avere un confronto diretto con figure professionali che lavorano anche in campo internazionale, offrendo così ai giovani un nuovo punto di vista sull’imprenditorialità, più globale, più attuale. I giovani possono così immedesimarsi nel percorso imprenditoriale attraverso riflessioni ed esperienza di vita, arrivando a stimolare un dibattito anche in famiglia. «Avere la possibilità di raccontare ai ragazzi il mondo imprenditoriale, le esperienze vissute, le domande e le sfide che si pongono le aziende per mantenere il presidio del mercato, e soprattutto le storie, i vissuti di coloro che abitano le aziende – racconta Mara Mascagno – permette ai giovani di guardare al futuro con maggiore serenità e concretezza e a noi imprenditori di condividere che siamo stati ragazzi, giovani e poi uomini e donne che hanno guardato “oltre l’ostacolo”. I giovani vanno incoraggiati ad inseguire i propri sogni, con determinazione e competenza, senza paura. Il futuro sarà presto loro».

Grazie alla trasformazione digitale, UpGrade continua così a perseguire i suoi obiettivi, le 3 ‘i’: istruire, ideare e intraprendere, parlando direttamente agli under 18 del rapporto tra lavoro, realizzazione personale, imprenditorialità e meccanismi di base dell’economia e della finanza. Al centro del progetto ci sono proprio i ragazzi e le ragazze, le loro aspirazioni, le proiezioni che hanno di sé stessi e del futuro, facendoli entrare in relazione con l’ecosistema economico e sociale in cui vivono e vivranno. Il report Eurydice “Entrepreneurship Education at School in Europe” (2016), ha evidenziato come i livelli di partecipazione all’apprendimento imprenditoriale pratico nelle scuole siano generalmente bassi, e di come vi sia la necessità di maggior sviluppo delle competenze di problem-solving dei giovani. Questo bisogno è confermato anche dalla ricerca “La generazione Z e il denaro” di DoxaKids e Feduf - Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio – svolta per conto di American Express dove si evince che l’educazione finanziaria in Italia sembra essere inoltre a carico dei genitori: il 91% dichiara che le informazioni sulla gestione dei soldi arrivano da loro, mentre solo il 12% ha ricevuto informazioni dagli insegnanti e dalla scuola.

Fondazione Cariverona – da sempre impegnata nel sostegno di progetti di utilità sociale e sviluppo economico – con Pleiadi – società che da 10 anni si occupa di educational a 360°– con il progetto UpGrade ha anticipato i tempi, portando in classe l’educazione finanziaria e all’imprenditorialità e andando incontro a questa esigenza, partita da una necessità dei giovani stessi. Progetti come UpGrade vanno così a colmare il gap di conoscenze che i nostri giovani hanno nei confronti del mondo dell’economia e dell’imprenditoria. Ecco che, ancora una volta, il progetto UpGrade da un lato porta avanti l’educazione economica, finanziaria e all’imprenditorialità agli studenti, dall’altro grazie all’adattamento con i più moderni strumenti di comunicazione mette in rete il mondo dell’imprenditoria locale e internazionale, grazie alle voci di chi lavora “sul campo”, e i giovani, gli imprenditori di domani.

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