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Ramon Vargas ospite speciale di "Inchiostro vivo 2020"

Proseguono nel Chiostro di Sant’Eufemia gli appuntamenti collegati all’Estate Teatrale Veronese del Festival InChiostro Vivo, organizzato da A.LI.VE. Accademia Lirica Verona, in collaborazione con il Comune di Verona

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeronaSera

Dopo il positivo riscontro del pubblico ai primi appuntamenti, InChiostro Vivo torna ad animare il Chiostro di Sant’Eufemia. Ospite d’onore della seconda settimana del Festival è il tenore Ramon Vargas che domani, giovedì 2 luglio - e in replica giovedì 9 luglio - si esibirà in concerto con il coro di voci bianche di A.LI.VE. diretto dal maestro Paolo Facincani. Vargas eseguirà due canzoni popolari messicane “A la orilla de un palmar” e “Lejos de ti”, due melodie di Francesco Paolo Tosti “Ideale” e “Non t’amo più”, entrambe su testo di Carmelo Errico e per concludere l’aria di Federico “È la solita storia del pastore”, nota anche come “Lamento di Federico”, da L’arlesiana di Francesco Cilea. Le esecuzioni saranno intervallate dall’esibizione del coro di voci bianche di A.LI.VE. diretto dal maestro Paolo Facincani che interpreterà il repertorio dei canti della Grande Guerra e quello popolare veronese su testi del poeta Berto Barbarani.

Il ricavato di entrambe le serate sarà interamente devoluto alla Fondazione Ramon Vargas che, in memoria del piccolo Eduardo, figlio di Amalia e Ramon, sostiene numerose organizzazioni messicane che si occupano di garantire le cure necessarie e la riabilitazione di bambini con disabilità. Riconosciuto come uno dei più grandi tenori contemporanei, Ramon Vargas nasce a Città del Messico, dove inizia a cantare all’età di nove anni all’interno del coro di ragazzi della Basilica di Guadalupe. Dopo aver vinto il Concorso vocale nazionale Carlo Morelli, nel 1982 debutta con Lo Speziale di Haydn, a Monterrey. L’anno successivo è ingaggiato dal direttore messicano Eduardo Mata per esibirsi nel Falstaff di Verdi e nel Don Giovanni di Mozart. Conquista la fama internazionale quando, nel 1992, il Metropolitan Opera di New York gli chiede di interpretare Edgardo della Lucia di Lammermoor di Donizetti al fianco di June Anderson, per sostituire Luciano Pavarotti. Nel 1993 si è esibito al Teatro alla Scala di Milano in occasione del centenario di Falstaff, diretto dal maestro Riccardo Muti e in seguito ha continuato a calcare con grande successo tutti i maggiori palcoscenici lirici del mondo, tra i quali il Teatro Colón di Buenos Aires, la Royal Opera House di Londra, il Metropolitan Opera di New York, l’Opera-Bastille di Parigi e l’Arena di Verona.

Il programma del Festival prosegue venerdì 3 luglio con il grande concerto per pianoforte del maestro Gerardo Chimini su musiche di J. S. Bach, W. A. Mozart e L. W. Beethoven. Sabato 4 Maurizio Corniani porta in scena il teatro di figura con lo spettacolo per burattini “Le avventure di Fagiolino”, con il quale nel 2013 ha vinto il premio per il miglior Attore Burattinaio Internazionale al Festival Internazionale di Omsk, in Siberia.

La seconda settimana del Festival si conclude domenica 5 luglio con il Concerto di clarinetto degli allievi della Masterclass di Clarinetto di A.LI.VE., accompagnati al pianoforte dal maestro Gerardo Chimini. I giovani strumentisti si esibiranno su repertorio di Felix Mendelsshon, Amilcare Ponchielli, Luigi Bassi e Achille Facincani. Nel rispetto delle normative vigenti per il contenimento della diffusione del COVID-19 l’accesso agli eventi sarà consentito a un massimo di 99 spettatori, previa prenotazione tramite e-mail all’indirizzo segreteria@alivemusica.it.

Tutti gli spettacoli, in scena nel Chiostro di Sant’Eufemia, iniziano alle ore 21. Per l’ingresso è richiesta un’offerta minima di 5 euro. Il calendario completo del Festival è disponibile sul sito internet di A.LI.VE. www.alivemusica.it.

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