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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura Centro storico / Corso Porta Borsari

A Verona il tour-azione "Femminisssmmm" con studentesse dell'Accademia di Belle Arti

Le studentesse dell'Accademia di Belle Arti di Verona oggi lungo le strade della città per sensibilizzare sulla condizione femminile, in collaborazione con l'Accademia di Brera

Dopo una giornata di preparazione nell’aula di Scultura dell’Accademia di Brera con la docente Donata Lazzarini, per le strade di Verona oggi 30 gennaio tra le 12 e le 13 le studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Verona saranno protagoniste di una performance realizzata in collaborazione con i docenti e gli studenti dell’Accademia di Brera. Il tour-azione “FEMMINISSSMMM” in Verona avrà inizio oggi 30 gennaio alle ore 12 e prevede sei punti di intervento nella città: Piazza Cittadella - Imbocco di via Oberdan (lato piazza Bra) - Porta Borsari - Casa di Giulietta (rimanendo su via Cappello) - Via Leoncino (lato Arena) - Cortile dell’Accademia in Palazzo Montanari.

Le studentesse, a passeggio come un qualsiasi gruppo di un viaggio organizzato, a un segnale convenuto si divideranno in due gruppi che si fronteggeranno. Il confronto sarà di breve durata, dopo di che proseguiranno la camminata come se nulla fosse accaduto. La cosa si ripete più volte lungo un percorso prestabilito fino al rientro in Accademia. Tutti gli interventi tra le coppie sono pensati dalle studentesse sul tema della separazione e della relazione, e saranno di tipo visivo, verbale, gestuale, ecc.

Il workshop, condotto da Maria Rosa Sossai, è partito dalla constatazione che ancora oggi esiste un problema di visibilità delle donne, che va dalla loro esclusione dalle posizioni di vertice in tutti i settori della vita pubblica, all’immagine femminile che offrono i mass-media, sino alle parole, agli sguardi, agli atteggiamenti che le relegano in un immaginario collettivo ancora improntato a una cultura patriarcale e sessista. Il nucleo tematico del laboratorio affronta la relazione sentimentale, compresa la sua eventuale fine e i modi per affrontarla, vista da un’ottica di genere.

Uno dei testi di riferimento del workshop è il dialogo Vai pure tra Carla Lonzi e il suo compagno artista Pietro Consagra, pubblicato agli inizi degli anni Ottanta. I protagonisti di Vai pure, due intellettuali che hanno segnato la vita culturale italiana, nel campo della critica d’arte e del femminismo, hanno trasformato la fine di un rapporto sentimentale durato quindici anni in un atto pubblico e quindi politico. Uno degli slogan femministi più importanti di quegli anni recitava: «Il privato è politico».

Oltre alle studentesse dell’Accademia di Brera e dell’Accademia di Belle Arti di Verona, partecipano:

- Il gruppo ‘Educational Art’ (Pasquale Campanella, Patrizio Raso, Monica Sgrò) con le studentesse della 3 A del Liceo artistico Caravaggio di Milano

- il gruppo di ricerca BODY REPRESENTATION, CARE, PERFORMANCE AND GENDER (Mathilde Gaugué, Nadia Elamly, Sanja Vasic) del corso di Dora Garcia presso la National Academy of the Arts di Oslo - il collettivo albanese Ata di Kamza diretto da Valentina Bonizzi.

L’Accademia di Belle Arti di Verona contribuisce con la somma di 500 euro alla produzione di un libro che raccoglierà gli aspetti letterari e artistici dell’iniziativa, impegnandosi nella diffusione della pubblicazione per raccogliere gli ulteriori fondi necessari alle spese di produzione.

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