"Oppeano Città cardine della Civiltà Paleoveneta", un ciclo di incontri culturali nel mese di febbraio
"Oppeano Città cardine della Civiltà Paleoveneta", un ciclo di incontri culturali dedicati alle origini di Oppeano e del Basso Veronese. Tre appuntamenti con studiosi della materia e specialisti del settore che illustreranno le peculiarità storico-archeologiche del territorio
Nel mese di febbraio all’Auditorium comunale “Don Remo Castegini” di via Roma a Oppeano si terrà un importante ciclo di incontri culturali dal titolo “Oppeano Città cardine della Civiltà Paleoveneta”. Gli appuntamenti sono previsti nei sabati 7, 21 e 28 febbraio alle ore 16.
“Le conferenze, curate da Luigi Pellini, verranno introdotte dall’Assessore alla Cultura del Comune di Oppeano Emanuela Bissoli e offriranno l’occasione per riflettere sul valore storico-archeologico del territorio di Oppeano e più in generale del Basso Veronese”, spiega il Sindaco di Oppeano Pierluigi Giaretta; “I tre incontri, di ampio interesse culturale per la cittadinanza, vertono su tematiche legate alle peculiarità delle ricerche storico-archeologiche svolte a Oppeano negli ultimi anni e soprattutto vedono la presenza di studiosi della materia e importanti specialisti del settore”.
Si inizia sabato 7 febbraio alle ore 16,00 con “I santuari paleoveneti”, alla presenza del prof. Attilio Mastrocinque, docente Università di Verona.
Seguirà sabato 21 febbraio sempre alle ore 16,00 “Vita segreta di ville tra l’Adige e il Tartaro” a cura della prof.ssa Daniela Zumiani, docente Università di Verona. Infine, la chiusura del ciclo di conferenze, è prevista sabato 28 febbraio alle ore 16,00 con “Le copiose acque e il paesaggio nella pianura veronese” del dott. Marco Pasa, storico, saggista ed ex archivista presso l’Archivio di Verona.
“La Città di Oppeano è un punto nodale della storia del Veneto antico e, come sostiene la prof.ssa di Civiltà dell'Italia preromana presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Padova Loredana Capuis, proprio nei dintorni di Oppeano, in epoca paleoveneta, esisteva un grande e importante santuario per tutto il Basso Veronese”, spiega Luigi Pellini. L’ingresso agli incontri è libero e, dato l’alto interesse culturale, si auspica nella presenza della cittadinanza.