In piazza dei Signori un grande mosaico che sprofonda e si solleva da terra: l'installazione che conquista i turisti
È un'immensa installazione artistica per sensibilizzare sul fenomeno della dislessia, fruibile anche attraverso appositi occhiali 3D in centro a Verona fino al 17 ottobre
Camminare su superfici che sprofondano sotto i piedi o si sollevano improvvisamente da terra. Tutto questo è possibile da ieri, venerdì 15 e fino a domenica 17 ottobre, in piazza dei Signori a Verona. Qui ben 600 metri quadrati di superficie sono infatti da ieri coperti con l'immagine di un grande mosaico, costituito da tasselli con diverse profondità e illusioni ottiche. Avventurandosi al suo interno con occhiali 3D si scopriranno immagini fotografiche riferite a personaggi famosi che hanno vissuto l'esperienza del viaggio e dello sconforto causato dall'aver perso la strada. Proprio come accade alle persone con dislessia. Sensazioni di smarrimento, disorientamento e stupore saranno provate da coloro che vorranno partecipare all'iniziativa, che ha l'obiettivo di condividere le emozioni e le difficoltà dei ragazzi con DSA (disturbo specifico dell'apprendimento) durante il percorso scolastico.
L'installazione è infatti stata organizzata dal Coordinamento regionale dell’Associazione italiana dislessia (AID) e, in particolare, dalla Sezione provinciale AID di Verona, per la sesta edizione della "Settimana nazionale della dislessia", con il patrocinio e il contributo dell'assessorato alla Cultura del Comune di Verona e in collaborazione con il Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri. Il progetto, ideato da Raffaella Tajoli, direttore creativo e volontaria AID, con la collaborazione di Marcel Clemens, astrofisico e fotografo, vuole provocare un'emozione intensa e un senso di disorientamento in chi vorrà inoltrarsi nel labirinto. Un'esperienza, amplificata grazie all'utilizzo di occhiali 3D che saranno distribuiti in piazza dei Signori dai volontari dell'associazione.
Nel labirinto tridimensionale si potranno incontrare Ulisse, Orlando, Alice e altri protagonisti, richiamati attraverso l'utilizzo di simboli rappresentativi delle loro esperienze. Il grande caleidoscopio di immagini si trova ai piedi della statua del poeta Dante, dai cui versi prende il nome "A riveder le stelle". La "selva oscura" di cui parla il Sommo poeta è infatti la metafora di ciò che affrontano i ragazzi con dislessia nel loro percorso scolastico. In Italia sono quasi trecentomila i ragazzi che hanno una diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento, il 4,9% degli studenti. Il loro apprendimento è sostenuto dall'utilizzo di strumenti compensativi, che permettono loro di superare l’inferno delle difficoltà, aiutandoli a riveder le stelle. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito web verona.aiditalia.org, mentre l'installazione pare già star riscuotendo un enorme successo di pubblico, tanto che anche alcuni turisti a Verona hanno contattato la nostra Redazione dicendosi entusiasti dell'esperienza appena vissuta in piazza dei Signori: «A must see this weekend».