L’Orchestra della Fondazione Arena di Verona diretta da Francesco Ommassini al Teatro Filarmonico
È l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona a salire sul palcoscenico del Teatro Filarmonico mercoledì 28 settembre alle ore 20.30 per il sesto concerto del XXV Settembre dell’Accademia. A dirigerla il veneziano Francesco Ommassini, bacchetta versatile sia nel repertorio operistico che nel sinfonico al suo debutto nel cartellone del Settembre. Il concerto inizia con la Sinfonia dall’opera buffa di Gioachino Rossini Il turco in Italia. A seguire salirà sul palco il ventunenne pianista canadese di origine polacca Jan Lisiecki, tra i più promettenti solisti della nuova generazione, definito dal New York Times “un pianista che riesce a rendere importante ogni nota”. A lui il compito di interpretare il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in Mi minore Op. 11 di Fryderyk Chopin. Composto nell'estate del 1830, e pubblicato a Parigi da Moritz Schlesinger nel 1833, risente, soprattutto nella natura lirica e sentimentale del movimento centrale, l'influsso dell'infatuazione del giovanissimo compositore per la cantante Konstancja Gladkowska. La seconda parte del concerto vedrà l’esecuzione della Sinfonia n. 4 in Fa minore Op. 36 di Pëtr Il'i? ?ajkovskij, scritta tra il 1876 e il 1878 in un periodo denso di avvenimenti che ebbero esiti contrastanti sul fragile sistema nervoso del compositore. «L'introduzione contiene il nucleo generatore dell'intera sinfonia - scrive ?ajkovskij - e la sua idea principale: è il Fato, la forza del destino, che eternamente impedisce alla nostra ricerca di felicità di raggiungere il suo scopo...».
Biglietti da 30 a 70 euro, in vendita presso la biglietteria di via Roma 3, dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 12, e dalle ore 17 alle ore 19 (per informazioni tel. 045.8009108, biglietteria@accademiafilarmonica.191.it , www.accademiafilarmonica.org), acquistabili anche su www.geticket.it
Prossimi appuntamenti:
Concerti in abbonamento: martedì 4 ottobre ore 20.30 Teatro Filarmonico recital del pianista Alexander Lonquich
Fuori abbonamento: mercoledì 5 ottobre ore 20.30 Polo didattico “Giorgio Zanotto” dell’Università di Verona Ensemble dell’Accademia Filarmonica di Verona diretta da Alberto Martini
FRANCESCO OMMASSINI
Nato a Venezia, ha compiuto gli studi musicali di violino e composizione nella sua città diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. Dopo essersi perfezionato nelle maggiori accademie internazionali (Hochschule di Vienna, Accademia Chigiana di Siena, Scuola di Musica di Fiesole ) ha presto intrapreso una brillante carriera concertistica che lo ha portato ad esibirsi con l’ensemble “ I Solisti Veneti “ nelle più prestigiose sale da concerto e per i maggiori festival internazionali (Musikverein di Vienna, Lincoln Center di New York, Sydney Opera House, Philarmonie Berlino, Festival di Salisburgo, Mostly Mozart ecc). Dal 1996 ha ricoperto il ruolo di primo violino dei secondi presso l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona; l’essere parte di uno dei più? importanti teatri lirici al mondo e il contatto e la collaborazione con i maggiori direttori del nostro tempo hanno stimolato il desiderio di affrontare lo studio della direzione d’orchestra; tra questi l’ incontro con Donato Renzetti con il quale ha studiato diplomandosi presso l’Accademia Musicale Pescarese. Ha inaugurato l’edizione 2011 del festival VeronaContemporanea dirigendo al Teatro Filarmonico di Verona l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona. Nel 2012 in occasione del suo debutto al Teatro Comunale di Ferrara dicono di lui: «abbiamo riservato a Francesco Ommassini le ultime righe per dire che il principale artefice del successo è stato lui». Ha diretto a memoria, bacchetta per dettare il tempo, mano sinistra mobile ed espressiva per modellare l’interpretazione e dare attacchi e sostegno ai cantanti: un trionfo il suo meritatissimo” Athos Tromboni, La Nuova Ferrara. Bacchetta versatile sia nel repertorio operistico che nel sinfonico, Francesco Ommassini nel 2012 ha diretto l’Orchestra Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna nella finale del Concorso Pianistico di San Marino, trasmessa in diretta su RaiRadioTre. L’esito felice di questa esperienza lo ha fatto invitare nuovamente come direttore del Concorso nel 2014. Ha diretto in più occasioni l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto (Festival Panorami Sonori). Nel 2013, anno verdiano, il direttore veneziano ha debuttato con Aida al Teatro Lirico di Craviova (Romania) e, in seguito al grande successo personale, nello stesso teatro ha diretto Ballo in Maschera e Otello nell’ambito del festival internazionale Elena Teodorini. Nello stesso anno ha diretto Rigoletto al Teatro Comunale di Treviso; da questo felice debutto trevigiano inizia una collaborazione proficua con Il Teatro Mario Del Monaco che nel 2014 lo ha ritrovato sul podio per La sonnambula con i vincitori del Toti Dal Monte. In questa occasione il critico M. Messinis scrive di lui : «il direttore veneziano sorprende per finezza intimistica e fluidità discorsiva: un nuovo interprete del melodramma romantico» (Il Gazzettino). Nel gennaio 2015 arriva l’importante debutto a Venezia con una nuova produzione de Il signor Bruschino al Teatro Malibran nella stagione del Teatro la Fenice; la contemporanea produzione di Turco in Italia a Treviso e Ferrara lo ha segnalato come interprete rossiniano con il plauso di pubblico e critica; «offre una lettura vivida e leggera, con tempi serrati ma capace nei giusti momenti di lirismi stranianti. Le scelte dinamiche mai banali ed il rispetto delle agoniche rossiniane rendono tutto godibile nel segno di una riflessione intelligente» (A. Cammarano Operaclick). Altro importante debutto nel mese di maggio al Teatro San Carlo di Napoli con Orfeo di Gluck, produzione dalla quale è stato ricavato un DVD Rai presto in commercio. Nella stagione 15/16 ha diretto il Don Giovanni a Treviso cui ha fatto seguito una produzione de La Scala di seta nel circuito Operalombardia e L’italiana in Algeri al teatro C. Abbado di Ferrara. Tra i prossimi impegni si segnalano La sonnambula al Teatro Filarmonico di Verona, Zenobia in Palmira al Teatro San Carlo in occasione delle celebrazioni per i 200 anni della morte di Paisiello e il debutto al Teatro lirico di Cagliari con La pietra del paragone.
JAN LISIECKI
Il New York Times ha definito Jan Lisiecki, diciottenne pianista canadese, come «un pianista che riesce a rendere importante ogni nota». All’età di quindici anni Jan Lisiecki ha siglato un contratto di esclusiva con Deutsche Grammophon e il suo Cd di debutto per l’etichetta tedesca include i Concerti per pianoforte K466 e K467 di Mozart registrati con l’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese diretta da Christian Zacharias. Tale registrazione, in lizza nel 2013 per il JUNO Award nella categoria Miglior registrazione di musica classica, è stata definita proprio dal New York Times «limpida, lirica e sagace […] diretta, sfacciata e fresca». La seconda registrazione per Deutsche Grammophon, pubblicata nell’aprile del 2013, include gli Studi Op. 10 e Op. 25 di Chopin.
Apprezzato per il suo pianismo ispirato e maturo, Jan Lisiecki può già vantare numerosi riconoscimenti. Nel 2013 ha vinto il Young Artist Gramophone Award e il Premio Leonard Bernstein al Festival dello Schleswig-Holstein, nel 2011 il Jeune Soliste des Radios Francophones e nel 2010 il Révélations Radio-Canada Musique. Nel 2012 è stato nominato Ambasciatore UNICEF per il Canada, dopo esserne stato Giovane Rappresentante sin dal 2008.
Tra le sue apparizioni principali del 2013 figurano il debutto con Antonio Pappano e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia alla Royal Albert Hall di Londra per i BBC Proms e il debutto con la Philadelphia Orchestra diretta da Yannick Nézet-Séguin al Bravo! Vail Festival. La stagione 2013/2014 include inoltre il debutto con la Filarmonica della Scala di Milano diretta da Daniel Harding, oltre a nuove apparizioni con l’Orchestre de Paris, i debutti con l’Orchestra della Tonhalle di Zurigo e la Sinfonica NHK di Tokyo, i debutti in recitals all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, a San Francisco e alla Wigmore Hall di Londra.
A partire dall’estate del 2011 Jan Lisiecki si è esibito in occasione di numerosi festival, inclusi Verbier, Radio France, La Roque d’Anthéron e Chopin and his Europe. La sue esibizioni dal vivo dei due Concerti per pianoforte di Chopin insieme alla Sinfonia Varsovia e ad Howard Shelley sono stati pubblicati dallo Chopin Institute di Varsavia. L’incisione ha ricevuto il Premio Diapason Découverte nel maggio del 2010. La rivista Diapason ha definito il pianista canadese «uno spregiudicato virtuoso già in possesso di un pianismo maturo e irresistibilmente naturale».
Diversi concerti di Jan Lisiecki sono stati trasmessi da CBC Canada, BBC Radio e da radio austriache, francesi, tedesche, lussemburghesi e polacche, nonché dalle TV France3 e TV1 e TV2 in Polonia. Ha partecipato alla serie CBC Next! come uno dei più promettenti giovani artisti canadesi e, nel 2009, al documentario realizzato da Joe Schlesinger sulla sua vita per CBC News: The Reluctant Prodigy.
Dal settembre del 2011 Jan Lisiecki sta studiando musica alla Glenn Gould School of Music di Toronto.
ORCHESTRA E CORO DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA
La Fondazione Arena di Verona e una delle quattordici Fondazioni lirico-sinfoniche italiane e dispone di orchestra, coro e corpo di ballo stabili. Il 10 agosto 1913, l’Arena di Verona si apre alla sua vocazione operistica con una storica Aida diretta da Tullio Serafin. Da allora, sul podio scaligero si sono avvicendati i musicisti piu diversi per formazione, cultura e stile. Da allora si sono succedute sul podio scaligero le migliori bacchette internazionali: Sergio Failoni, Antonino Votto, Gino Marinuzzi, Vittorio Gui, Franco Capuana,Francesco Molinari Pradelli, Rudolf Kempe, Argeo Quadri, Gianandrea Gavazzeni, Lovro von Matacic, Elihau Inbal, Nello Santi,Peter Maag, Giuseppe Patane, Michel Plasson, Anton Guadagno, Yuri Ahronovitch, Donato Renzetti, Gustav Kuhn, Daniel Oren, Riccardo Muti, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Georges Pretre. Tra di essi anche tre direttori-compositori: Pietro Mascagni (Il Piccolo Marat, 1921), Riccardo Zandonai (Giulietta e Romeo, 1939) e Mikis Theodorakis (Zorba il greco, 1988). Dal 1975, con la riapertura del Teatro Filarmonico di Verona, l’orchestra areniana aggiunge un ulteriore, importante impegno alla sua professionalità, dando ottima prova di sé anche in un teatro al chiuso, con tre stagioni in abbonamento (lirica, sinfonica e di balletto) ed una programmazione a tutto campo con un repertorio che spazia dal barocco al romantico e al contemporaneo. Intensa e anche l’attività dei complessi artistici in ambito regionale. Ultime ma non meno importanti vengono le tournées all’estero: Vienna (Aida,1982 e 1984, Turandot 1986, Nabucco, 1995); Luxor in Egitto (Aida 1987); Tokio (Aida, 1989 e Turandot, 1991); Francoforte (Nabucco e La bohème, 1995); Zurigo (Nabucco 1995); nel 1996 a Berlino sempre con Nabucco fino all’Aida rappresentata alla Westfalenhalle di Dortmund nel 1997; Pechino (Tosca, 2000); nel febbraio 2010, alla Tokyo International Forum Hall con Aida e uno spettacolare Gala con interprete Placido Domingo. Nel 2011 l’Orchestra dell’Arena di Verona e stata invitata alla 26ma edizione della Biennale Musica di Zagabria ed ha partecipato al prestigioso The Masada - Dead Sea and Jerusalem. Opera Festival con un Gala operistico a Gerusalemme e l’esecuzione della Messa da Requiem di Verdi a Masada.
Nel mese di ottobre 2011 e stata protagonista di una grandiosa Turandot di Puccini firmata da Franco Zeffirelli alla Royal Opera House di Muscat capitale del Sultanato dell’Oman.
Biglietteria:
Via Roma, 3 - Verona
lunedì – sabato, ore 10-12 e 17-19
Biglietti (da 15 a 70 euro) dal 29 agosto
Informazioni:
Tel. 045 8009108 - Fax 045 8012603
biglietteria@accademiafilarmonica.191.it