Al via la stagione concertistica del Teatro Ristori con The Swingle Singers
Venerdì 9 novembre, alle ore 20.30, prende avvio la rassegna dedicata alla musica concertistica del Teatro Ristori, con il complesso londinese The Swingle Singers, che la prima assoluta italiana Chambers Of The Heart, un innovativo programma trasversale eseguito con l’Orchestra Filarmonica Italiana con musiche di J. S. Bach, A. Corelli, I. Albeniz, D. Gillespie, A. Piazzolla.
“Cantare una musica come se fosse suonata” è la perfetta definizione dell’arte di The Swingle Singers – composto da Joanna Goldsmith-Eteson, Sara Davey, Clare Wheeler, Oliver Griffiths, Jon Smith, Kevin Fox, Edward Randell - capaci con le loro voci di riprodurre il suono esatto degli strumenti musicali. Il complesso, costituito a Parigi da Ward Swingle all’inizio degli anni Sessanta e ricomposto in occasione del trasferimento a Londra, è stato negli anni rinnovato nell’organico sotto la supervisione del fondatore. Seguendo i canoni della tradizione corale inglese, il gruppo ha registrato la Sinfonia di Luciano Berio con la direzione di Pierre Boulez, eseguendola poi con la New York Philharmonic Orchestra e con la Chicago Symphony Orchestra: richiesti per concerti e per masterclass in tutto il mondo, The Swingle Singers si sono più volte esibiti al Teatro alla Scala di Milano e all’Accademia di Santa Cecilia a Roma.
Chambers Of The Heart è uno speciale programma trasversale, che vede affiancate le voci da camera del gruppo con il suono classico di un’orchestra d’archi; uno scambio di idee musicali, con una gamma infinita di colori e strutture particolari, che ha portato gli arrangiamenti del gruppo a nuovi livelli di drammaticità.
Con un repertorio che spazia dal barocco al bepop, l'aggiunta di archi completa idealmente l'approccio strumentale al canto degli Swingles, sia che si tratti di affrontare con passione e carattere un tango di Piazzolla, che arrangiamenti classici. Questo programma coniuga perfettamente il linguaggio classico e il repertorio più tradizionale del gruppo, risultando sempre pieno di entusiasmo e innovazione.
THE SWINGLES
Da oltre mezzo secolo il gruppo è impegnato nell’ampliamento del repertorio musicale vocale: i sette giovani cantanti, che attualmente formano l’Ensemble con sede a Londra, sono guidati dal medesimo spirito innovativo che ha contraddistinto sin dagli anni Sessanta i loro predecessori, vincitori nel corso degli anni di cinque Grammy Awards. In un momento storico in cui la musica vocale a cappella è più popolare che mai, gli Swingles sono riconosciuti come maestri assoluti del genere.
Nel 1963 il cantante americano Ward Swingle ha riunito per la prima volta un gruppo di cantanti a Parigi per eseguire la musica per tastiera di Bach. L’album scaturito da questa esperienza, intitolato Jazz Sebastian Bach, ha lanciato gli Swingles verso la fama internazionale. Da quel momento il repertorio dell’Ensemble si è molto allargato, includendo una grandissima varietà di generi musicali, così come brani originali composti appositamente per gli Swingles. L’Ensemble vanta collaborazioni a numerose colonne sonore di film e serie televisive, tra cui Sex and the City, Milk, Grey’s Anatomy e Glee.
Nel 2017 il gruppo ha lavorato sia alla composizione sia poi all’esecuzione della canzone dei titoli di coda per l’acclamato film Downsizing di Alexander Payne.
La loro grandissima versatilità ha portato il gruppo a collaborare con artisti di diversa natura, quali il Modern Jazz Quartet, Jamie Cullum e i Labrinth. Luciano Berio è stato uno dei primi compositori a esplorare le sonorità delle voci amplificate degli Swingles in un contesto di musica sinfonica e l’Ensemble continua tuttora ad eseguire in tutto il mondo la Sinfonia da lui composta, con appuntamenti recenti importanti come la Davies Symphony Hall di San Francisco, la Royal Festival Hall di Londra e il Teatro alla Scala; nella stagione 2018/2019 la stessa Sinfonia verrà riproposta in diverse sale da concerto in occasione del cinquantesimo anniversario della sua composizione.
L’attuale progetto degli Swingles, lanciato nel 2017, consiste in una collezione di musica popolare proveniente da tutto il mondo, ispirata da i loro viaggi internazionali, con la collaborazione di molti artisti di diversi paesi. In aggiunta ad un fitto calendario di concerti, gli Swingles presentano il proprio Festival “A Cappella” che si tiene al Kings Place di Londra ogni gennaio in collaborazione con Ikon Art Management. Il Festival è il primo di questo genere a tenersi nella capitale inglese, con l’intento di presentare i più raffinati talenti vocali provenienti da tutto il mondo.
La stagione concertistica continuerà poi con altri sei appuntamenti che porteranno sul palco del Teatro Ristori grandi ensemble nazionali ed internazionali: il secondo appuntamento della rassegna è previsto il 15 gennaio con l’orchestra modello del panorama musicale tedesco, la Münchener Kammerorchester, diretta da Daniel Giglberger, con la partecipazione dello straordinario pianista Aaron Pilsan, artista Deutsche Grammophone; si prosegue poi in febbraio con due serate: venerdì 8 con l’Orchestra Sinfonica del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo nata nel 2013 ma divenuta in breve tempo una delle realtà musicali più interessanti del panorama italiano, diretta da Piercarlo Orizio, con la presenza dell’ultimo vincitore del prestigioso Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni Ivan Krpan, e sabato 23 con I 12 Violoncellisti dei Berliner Philarmoniker, un ensemble indipendente e compatto, un’orchestra nell’orchestra, che ha saputo conquistare il pubblico di tutto il mondo con il suo straordinario suono e virtuosismo, raccogliendo successi e diventando una vera istituzione musicale. Il mese di marzo vede protagonisti I Virtuosi Italiani con lo spettacolo Cinema Fantaisie, che unisce immagini e musica dei più famosi film degli ultimi cinquant’anni, come – solo per citarne alcuni - Il Gattopardo, Il Padrino, C’era una volta il west e Frankenstein Junior.
Il penultimo appuntamento della stagione è previsto per mercoledì 3 aprile con l’Amsterdam Sinfonietta, apparsa, sotto la guida del primo violino e direttore artistico Candida Thompson, nelle sale più prestigiose di tutto il mondo, dalla Barbican Hall di Londra, alla Cité de la Musique di Parigi, dal National Grand Theatre di Pechino alla Konzerthaus di Berlino. Ospite dell’Amsterdam Sinfonietta sarà Beatrice Rana, astro del concertismo internazionale, presente nei cartelloni di tutte le più importanti Istituzioni musicalo del mondo. La rassegna concertistica si concluderà venerdì 24 maggio con il ritorno sul palco del Teatro Ristori di uno dei più grandi musicisti viventi, la leggenda del violoncello Mischa Maisky, che incanterà gli spettatori proponendo un programma del tutto inedito, con musiche di P. I. ?ajkovskij, M. Bruch, R. Schumann e D. Šostakovi?.
Per maggiori informazioni sulla rassegna vi invitiamo a visitare la pagina dedicata sul sito del Teatro Ristori: https://www.teatroristori.org/stagione/concertistica/