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Martedì, 23 Aprile 2024
Concerti

Arrivano in Arena i Music Award 2019: la nostra intervista a Irama

Il 4 e il 5 giugno, torna l’appuntamento con le stelle della musica. Per noi, l’intervista al cantante italiano

Manca ormai meno di una settimana all’appuntamento con i Music Awards 2019 all’Arena di Verona.
Le due serate che si svolgeranno il 4 e il 5 giugno, hanno come intento quello di premiare i migliori album e i singoli di successo usciti dal maggio 2018 al maggio 2019.

In particolare i Music Awards premiano i cantanti che hanno raggiunto nel periodo maggio 2018 – maggio 2019 i traguardi Oro (oltre le 25 mila copie), Platino (oltre le 50000 copie) e Multiplatino. Questa categoria si divide in doppio Platino (oltre 100000 copie), triplo Platino (oltre le 150000 copie) e quadruplo Platino (oltre le 200000). Ci sono inoltre le categorie 5 volte Platino (oltre 250000 copie) e la categoria Diamante per quegli album che hanno venduto oltre 500000 copie.

Inoltre ci sarà il Premio Live, realizzato in collaborazione con SIAE e Assomusica, che viene consegnato a tutti gli artisti che si sono contraddistinti per i grandi risultati ottenuti in termini di pubblico presente ai live.

Più di 50 saranno gli artisti che si esibiranno sul meraviglioso palcoscenico dell’Arena di Verona! 

Ma quali sono i nomi dei big  della musica italiana e internazionale, che si esibiranno?
 

Irama
Achille Lauro
Alessandra Amoroso
Anna Tatangelo
Annalisa
Antonello Venditti
Baby K
Biondo
Boomdabash
Dark Polo Gang
Elisa
Emiskilla 
Enrico Nigiotti
Ermal Meta
Mahmood 
Mengoni 
Fabrizio Moro
Francesco Renga
Feed De Palma
Fiorella Mannoia
Gazzelle
Gigi D’Alessio
Giusy Ferreri
Gue Pequeno
JAx
Laura Pausini & Biagio Antonacci
Levante
Ligabue
Loredana Berté
Luchè
Maneskin
Mika
Modà
Negrita
Nek
Paola Turci
Raf & Tozzi
Ron
Salmo
Takagi & Ketra
The Giornalisti
Il Volo
Sfera Ebbasta

Oggi abbiamo avuto l’onore di intervistare uno dei protagonisti di queste due splendide serate all’insegna della musica: Irama

Irama, all’anagrafe Filippo Maria Fanti, classe 1995, si è imposto come uno dei più importanti protagonisti della musica e del cantautorato italiano.

Il 2018 per Irama è stato un anno ricco di soddisfazioni, grazie agli album “Plume” e “Giovani”, che hanno guadagnato rispettivamente il doppio disco platino e un disco di platino per aver venduto oltre 100.000 e più di 50.000 copie.

A febbraio del 2019 Irama, ha partecipato alla 69° edizione del Festival di Sanremo classificandosi al settimo posto con un splendido inno alla vita dal titolo: “La ragazza con il cuore di latte”. 
Ora dopo il successo del singolo della scorsa estate, “Nera”, Irama è pronto a farci nuovamente ballare con il brano “Arrogante”. Un brano che da subito ha riscosso un grande successo e che sarà di certo il nuovo tormentone dell’estate!


L’estate è ormai alle porte, e sei tornato per farci ballare con il tuo  nuovo singolo, “Arrogante”, vuoi spiegarci il suo significato?

“Arrogante” è un pezzo che esce dall’unione di culture diverse, ma simili! Ho girato il video a Miami, dove c’è un’altissima concentrazione di latini, e questo mi ha influenzato molto, perché è un mondo che non sento distante dalla nostra cultura mediterannea. La canzone, racchiude diversi significati, è una canzone leggera, che vuole far sognare e vivere l’estate. C’è una frase nel brano, la mia preferita, che racchiude un po’ il concetto del pezzo “ Se la bocca è fatta per tradire, il cuore per restare”. Una frase che racconta come un rapporto, nonostante le insidie, regge, perché i sentimenti sanno andare oltre.
È un brano provocatorio, che vuole ricordare, che ciò che sembra, spesso non è! L’arroganza può essere solo una maschera che usiamo e indossiamo per nascondere la nostra fragilità.

“Arrogante” ha un mood e una storia completamente diversa da quella raccontata nel toccante inno alla vita che hai portato a Sanremo, “La ragazza con il cuore di latta”. Come nasce la tua musica, come nascono brani così lontani fra loro?

Essere eclettici penso che sia la cosa più bella del mondo, specialmente nell’arte. Personalmente percepisco l’arte come la vita, ci sono dei momenti difficili, altri riflessivi e dei momenti più sbarazzini. Insomma la musica come la vita ha tante sfumature, che per me vanno allo stesso passo.

Sabato sei tornato ad “Amici di Maria De Filippi” per la finale, che emozione hai provato a tornare nella scuola? 

È stato come tornare a casa, mi ha fatto veramente piacere. Li ho lasciato tanto sudore, ma dall’accoglienza che ho ricevuto significa che ho lasciato anche tanto di me e questo mi rende felice!

Parlaci  del #Giovanipersempretour

Ci saranno sicuramente tante novità, ma la cosa più importante è che manterrà la musica dal vivo! Io non amo per nulla fare musica su basi, mi piace suonare veramente, ci tengo moltissimo a scegliere i miei musicisti e sono molto grato di avere degli artisti così forti al mio fianco. 

Nell’ultimo album, hanno partecipato svariati artisti, ma c’è un’artista con il quale non hai ancora collaborato e con il quale ti piacerebbe lavorare in futuro?

Sognerò sempre di collaborare con i cantautori, mi piace moltissimo Guccini! Mentre un’artista che mi suscita molto interessa ultimamente è Vinicio Capossela, sarei proprio curioso di andare in studio con lui per vedere cosa ne esce, perchè è veramente forte!

Il 4 e il 5 giugno parteciperai ai Music Award.

Si, non vedo l’ora di calcare il palcoscenico dell’Arena, per me è sempre bellissimo tornare a Verona! Già da piccolo ho avuto il privilegio di cantare all’Arena ed è un’esperienza incredibile, è il tempio della musica, che ti regala solo grandi emozioni!

Quali consigli ti senti di lasciare ai giovani che sognano il tuo stesso percorso musicale?

Consiglio nessuno, perché pure io sono uno di loro. Sicuramente quello che mi viene da dirgli come fossero degli amici, è di non smettere mai di studiare, di lavorare. Solo lavorando giorno e notte puoi ottenere qualcosa, la passione è fondamentale, perché ti tiene vivo,ma il lavoro è tutto! Non ci sono scuse, non c’è fortuna, solo sacrificio ! Non c’è sognatore senza un vero lavoratore! 

Qual’è la soddisfazione più grande che ti dona questo lavoro? 

La musica per me è tutto, non lo definirei lavoro, è la mia vita. La musica però ti da e ti toglie, da una parte ti toglie tantissimo, perché quando dedichi interamente la tua vita a lei rischi di perdere affetti o semplicemente la normalità quotidiana, dall’altra parte ti regala emozioni indescrivibili.
Io amo questo mondo e credo che la musica sia l’unico modo in cui riesco e posso esprimermi!

Progetti futuri 

Mmm Musica, un disco, ve lo farò sapere appena posso!

Sogni nel cassetto?

Mi piacerebbe tantissimo girare il mondo è acquisire tutte le vibrazioni, le tradizioni, per riportarle in musica ed esprimerle a mie parole.

Per oggi l'appuntamento con i Music Award è concluso, a breve nuove interviste.

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