Il Consorzio Nazionale Espropriati incontra gli espropriati Tav a Sona il 10 giugno
ESPROPRI TAV
10 giugno 2015
Comune di Sona - sala Consiliare
ore 18:00
Incontro con gli espropriati TAV - CNE - Consorzio Nazionale Espropriati
Informazioni sull'opera, le procedure di esproprio e la determinazione dell'indennità per i terreni edificabili, agricoli e per le costruzioni
Partecipano:
Pier Luigi Carnevaletti
responsabile coordinatore area tecnico-estimativa CNE
Giangiacomo Sarzi Braga
agronomo consulente del Ministero LLPP Assetto del Territorio
Marinella d'Aurizio
presidente Consorzio Nazionale Espropriati
Subire un esproprio è un'esperienza impegnativa che coglie impreparata la maggior parte dei cittadini.
Che cosa succede? Quali sono le scadenze? I passi da intraprendere? Da chi farsi assistere? avvocato, ingegnere, geometra?
Avvalersi di più professionisti, individuare il consulente esperto in materia, coordinare diverse figure professionali può essere dispersivo.
Per essere veramente tutelati è consigliabile avvalersi della stretta collaborazione di professionisti specializzati con competenze multidisciplinari (tecniche, legali e fiscali), in grado di affrontare espropri in contesto agricolo, urbanistico, commerciale e industriale.
Questo consente di adottare efficaci strategie operative individuali e di gruppo, di determinare indennizzi appropriati, di fronteggiare con efficacia l'Ente espropriante.
Per il raggiungimento del miglior indennizzo fondamentale è la funzione tecnico-estimativa poiché si tratta, prevalentemente, di un giudizio di merito; essa si avvale del supporto legale per dimostrare la sostenibilità delle tesi in favore dell'espropriato.
E' bene porsi in un'ottica di confronto competente e qualificato verso gli enti esproprianti con consulenti che siano interlocutori validi e attendibili.
Una pluralità di espropriati comporta una maggiore forza negoziale che consente una migliore difesa anche delle parti più deboli.
L'obiettivo è di ottenere la maggior soddisfazione e il riconoscimento pieno dei propri diritti preferibilmente in ambito stragiudiziale, in tempi brevi, senza aggravio di spese.
Ricorrere all'Autorità Giudiziaria solo quando inevitabile.
Le origini del Consorzio Nazionale Espropriati risalgono agli anni '60, quando, con l'avvio delle grandi opere pubbliche, il problema delle espropriazioni interessò un sempre più elevato numero di cittadini.
Per iniziativa di alcuni imprenditori agricoli della Lombardia, i cui terreni erano interessati dalla realizzazione dell'Autostrada del Sole, si fondò il Consorzio Nazionale Espropriati e Danneggiati per Pubblica Utilità e fu nominato presidente il principe Corsini di Firenze, grande proprietario terriero.
Il "consorzio", avvalendosi di esperti tecnici e legali, forniva assistenza agli associati al fine di massimizzare l'indennizzo sulla scorta delle leggi di stampo liberale risalenti al 1865, allora vigenti.
Negli anni '70-'80, in un periodo storico caratterizzato da un forte sviluppo urbanistico, il legislatore, giustificando l'imposizione di nuove norme restrittive e penalizzanti per l'espropriato con l'interesse sociale, aveva, di fatto, svuotato l'indennizzo svincolandolo dal valore venale del bene.
Soltanto di recente, con la sentenza n. 181 del 2011, la Corte Costituzionale ha recepito l'orientamento della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) con un sostanziale ritorno ai princìpi della legge fondamentale:
la liquidazione di un indennizzo 'congruo' deve essere calcolata in base al valore venale del bene e/o dei danni conseguenti. Alla luce di questa conquista che restituisce riconoscimento ai diritti degli espropriandi, è stata di nuovo costituita l'associazione CNE.
Il Consorzio Espropriati è a disposizione di chiunque interessato dai lavori per la TAV, per informazioni chiamate il NUMERO VERDE 800 978491
Marinella d'Aurizio 348 8287374
Giuseppe Crisopulli 349 6038602