Mercoledì 4 maggio convegno su "Chateaubriand a Verona per il Congresso del 1822"
In preparazione alle celebrazioni del bicentenario del Congresso di Verona del 1822, appendice del Congresso di Vienna, l’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere, in collaborazione con il Consolato generale di Francia a Milano e Alliance Française, ha organizzato un convegno per conoscere la figura del visconte di Chateaubriand - Un legame privilegiato tra la diplomazia e la cultura. L’iniziativa, che si terrà mercoledì 4 maggio alle ore 16 a Palazzo Erbisti in via Leoncino 6, è stata presentata dall’assessore al Turismo Marco Ambrosini, in sostituzione del consigliere comunale incaricato alla Cultura Antonia Pavesi, assente per impegni istituzionali.
Presenti il presidente dell’Accademia di Agricoltura, Scienza e Lettere Claudio Carcereri de Prati, la docente di letteratura francese dell’Università di Verona Laura Colombo e la presidente dell’Alliance Française Rosalia Napoli. “Un importante momento culturale – ha detto Ambrosini – che ci permetterà di conoscere il ruolo centrale che la nostra città ebbe subito dopo il Congresso di Vienna, ospitando questo appuntamento che portò a Verona i maggiori diplomatici d’Europa”.
Dopo i saluti di apertura del Console generale di Francia a Milano Olivier Brochet e della delegata alla cooperazione dell’Ambasciata di Francia Florence Bonnand, Francesco Bonini, rettore dell’Università Lumsa di Roma, parlerà di “Luigi XVIII e la Francia della Restaurazione”. Successivamente il programma prevede gli interventi di Laura Colombo su “Chateaubriand scrittore, memorialista e diplomatico”; Daniela Zumiani, docente di Storia dell’architettura all’ateneo scaligero, su “Case e palazzi di Verona nell’ospitalità ai sovrani e delegati al Congresso del 1822”. Chiuderà Claudio Carcereri de Prati con una narrazione di vita quotidiana: il racconto di come la famiglia Lorenzi di San Eustachio si trovò a dare ospitalità al visconte di Chateaubriand durante il Congresso.