Una cena all'insegna della tradizione culinaria veronese, sabato 30 gennaio alla Fevoss
Sabato 30 gennaio (con inizio alle 20.30) proseguono al Centro di Santa Toscana, in via Santa Toscana 9, le serate di approfondimento promosse dalla Fevoss e da Cineclub Verona sul tema “Viaggio al tempo della Grande Guerra. Anno 1916. Mentre i soldati sono in trincea il mondo non si ferma”.
In calendario è la cena “Restano solo gli ossi di porco”, le cui portate principali sono costituite appunto da fumanti di ossi di maiale lessati. Usanza campagnola dell'inverno, dai profumi e dai sapori genuini. È il tradizionale piatto di quando si ammazzava il maiale, per recuperare gli ossi dopo che erano stati spolpati per fare i salumi.
Il 17 gennaio era inoltre la festa di Sant'Antonio Abate, conosciuto anche come Sant'Antonio “del porcello”. Con qualche giorno di ritardo ma sempre nel tempo contadino, i maiali venivano infatti macellati tra dicembre e gennaio per problemi di conservazione, l'associazione di volontariato Fevoss ha organizzato un gustoso appuntamento conviviale per raccontare e per rendere omaggio a questa tradizione che la vita di città ha cancellato.
Posti limitati e prenotazione obbligatoria.
Il contributo di 15 euro sarà destinato alla raccolta fondi per la Fondazione Fevoss.
INFORMAZIONI
Tel. 045 8002511