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Carnevale, preparativi in tutto il Veronese

Numerose le sfilate e i balli organizzati per la festa pi attesa dell'inverno

Balli in maschera, i tradizionali “galani”, e poi ancora vin brulè e musica tipica. Nel Veronese, fervono i preparativi per il Carnevale. L’antica festa celebra il suo momento più atteso e suggestivo proprio nel centro di Verona, con la sfilata dei carri allegorici prevista per il 12 febbraio prossimo, con l’appuntamento del venerdì “Gnocolar”, il giorno precedente alle Ceneri. Ogni vicolo e strada verrà invasa da saltimbanchi e maschere, con un’esplosione di colori che da anni contraddistingue la storica tradizione della città di Giulietta. Sarà proprio il Papà del Gnocco ad aprire le danze, dopo la sua nomina durante l’Epifania 2010, richiesta dalla conclave degli anziani di San Zeno. Quest’anno lo scettro toccherà al 61enne Paolo Mariotto e alla sua “benedizione” partirà la sfilata dei carri da corso Porta Nuova che, incolonnati, proseguiranno fino a piazza San Zeno, teatro gastronomico e festoso in cui verranno offerti a tutti i partecipanti, gnocchi fumanti in onore del “re del Bacanal”. Alimento, quello del gnocco, legato in maniera inscindibile al carnevale scaligero fin dal 1500.

I festeggiamenti in maschera fervono in tutto il territorio veronese. Il 12 febbraio parte anche il carnevale di Monteforte d’Alpone, con una sfilata notturna dei carri allegorici organizzata per il sabato grasso (13 febbraio) e il ricchissimo corteo del martedì grasso, 16 febbraio. Il “Carneval de l’Alpon” rappresenta anche per i montefortiani una delle più grandi celebrazioni dell’anno e il giorno fatidico è preparato con dovizia di particolari da molti mesi: tutto per i numerosi turisti che giungeranno e che potranno trovare le ormai consolidate maschere locali, come il Re del Torbolin, del Principe del Gnoco e del sior Carnevalon, veri e propri numi tutelari e custodi del segreto carnevalesco. Spazio poi a tutto il cibo tipico: vino Soave, frittelle, gnocchi, fave.

Ancora a Perzacco si attendono gli ultimi momenti per il taglio del “nastro”. Da martedì 16 febbraio con partenza in via Pomella e arrivo previsto alle 16.30 in piazza, sarà possibile partecipare alla sfilata di carri e delle maschere e assistere alle rappresentazioni del “Commendator Lasagna”, da sempre indiscusso protagonista del “Carneval de Parsaco”. Dall’alto del palco, sarà proprio la maschera locale a far gli onori di casa agli invitati assieme agli altri costumi tipici come "Pontara ossi", Scaravati, Nenocricio, Pitani, l'attor cantastorie Paciaci. Conto alla rovescia anche in Valpolicella. Villa Amistà, rivivrà gli antichi sfarzi nobiliari di un tempo proprio in funzione dl Carnevale. L’appuntamento è per martedì 16 febbraio con la riproposizione delle feste e dei balli veneziani settecenteschi. Alle 20 e 30 si partirà con il cocktail di benvenuto sul sottofondo del celebre “Rondò” per poi attendere la cena in tema con frittelle e galani e procedere poi con l’atteso “Gran ballo in maschera” delle 22 e 30. La premiazione al più bel costume annuncia ricchi e prestigiosi premi. Esordio con danze mascherate anche a Legnago: al teatro Salieri, si terrà il primo “Gran galà di Carnevale” che vedrà la partecipazione di artisti di calibro internazionale. Un ultimo appuntamento irrinunciabile sarà a Parona, con la tradizionale festa “De la renga”, il 17 febbraio, che chiuderà il Carnevale e darà il via al periodo di Quaresima. L’aringa sarà al centro di tutta la festa e gli stand lavoreranno per molte ore non-stop in grado di offrire a tutti i partecipanti, i sapori di un tempo con il piatto povero della tradizione veronese, servito con polenta e vino locale.

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