Canto di Natale di Charles Dickens a Verona, un reading musicale in chiave blues per la regia di Roberto Totola
Venerdì 18 dicembre ore 21.15 al Teatro Camploy, sabato 19 dicembre ore 21.00 e domenica 20 dicembre ore 17.00 in Fonderia Aperta Teatro: queste le date dello spettacolo “Canto di Natale” prodotto da Punto in Movimento /Shiftingpoint con la regia di Roberto Totola e in co-produzione con la storica Big Band Ritmo Sinfonica “Città di Verona" diretta dal Maestro Marco Pasetto.
Si tratta di una rilettura teatrale del celebre “Canto di Natale” di Charles Dickens, dove blues e parola narrata si fondono attraverso un incontro originale. La scelta di rappresentare un “reading musicale” in chiave blues è del tutto nuova e stimolante sia per gli attori che per i musicisti.
Spiegano il direttore d'orchestra Marco Pasetto e il regista e attore Roberto Totola: “Crediamo che la collaborazione tra teatro e musica sia fondamentale per la creazione e per le idee. Dickens affronta in quest’opera tematiche sociali, mettendo in discussione il rapporto tra le classi sociali, il lavoro minorile in fabbrica che lui stesso aveva dovuto sopportare perché costretto dal padre, e la povertà. Da questo presupposto è nata l'idea di sonorizzare in chiave blues e jazz il racconto. Il canto afroamericano ben si collega alle atmosfere affascinanti e misteriose del racconto di Dickens”.
Nello spettacolo, infatti, le varie sonorità del racconto si dipanano per mezzo del multiforme universo del blues strumentale. Le parole e la musica diventano un tutt’uno. Nello sviluppo della storia la tensione si scioglie, per far posto alla speranza e al pentimento del personaggio principale. L'atmosfera natalizia, infine, conclude il racconto in modo gioioso e profondo.