Il Bruno Marini trio live al Cohen Verona
Bruno Marini trio in concerto al Cohen Verona giovedì 21 dicembre.
Cena dalle 20.00 - COMPRESO CONCERTO € 15 (antipasto + primo +acqua +caffè)
Concerto dalle 21.30 - SOLO CONCERTO € 10 con consumazione compresa
PRENOTAZIONI: 0458949522 WHATSAPP 3473234011
Bruno Marini, cinquantanovenne sassofonista, flautista, clarinettista basso, organista, pianista e compositore presenta al Cohen Jazz Club il nuovo lavoro appena registrato con Chubby Jones al basso e B.C. Bag alla batteria, che sarà disponibile in formato digitale tra un paio di settimane. Da giovanissimo Marini aveva rivolto la sua attenzione soprattutto verso la musica improvvisata ed il jazz d'avanguardia partecipando anche a prestigiosi festival come quello di Moers in compagnia dei più significativi musicisti dell'avanguardia italiana, per poi concentrasi sul jazz più legato alla tradizione boppistica e soprattutto alla composizione.
L'idea di suonare in un trio con contrabbasso e batteria risale parecchi anni fa, come testimoniano i due ellepì registrati per l'etichetta veronese LMJ "Love me or leave me" del 1988 e "West of the blues" del 1991. Da lì a poco Bruno Marini iniziava a suonare l'organo hammond (ottimo il suo cd "Hammond Blood" del 1994) nello stile dei grandi organisti come Jack McDuff, Jimmy Smith o Baby Face Willette per citarne tre. Una delle peculiarità della musica di Bruno Marini è senz'altro quella di comporre brani rivolgendo il suo guardo a suoni del jazz come detto più classico, ed un'altra è quella di mettere a disposizione al pubblico le sue registrazioni non più in forma fisica ma solamente in quella digitale, e questa è una scelta che nel mondo del jazz pochi fanno.
Di fatto e forse anche grazie a questa possibilità di raggiungere la sua musica ovunque ci sia un computer ed un collegamento internet, Bruno Marini è paradossalmente più conosciuto negli Stati Uniti ed in Europa che in patria, e nella sua lunga quarantennale carriera ha avuto la possibilità si suonare con alcuni tra quelli che la storia del jazz la conoscono bene, anzi benissimo avendone fatto parte: citiamo solo Jack McDuff, Shirley Scott, Steve Lacy, Gary Bartz, Benny Golson, Sal Nistico, Nat Adderley, Kenny Burrell, Mal Waldron, Donald Garrett, Bobby Durham, Albert «Tootie» Heath, Jimmy Carl Black.e, In ambito classico, ha avuto il prestigiosissimo incarico di solista del compositore classico contemporaneo Luciano Berio.
(fonte Facebook)